Inter, Lukaku segna e Dzeko gioca: le motivazioni di Inzaghi

Anche a Roma nella finale di Coppa Italia con la Fiorentina tocca a Edin fare coppia con Lautaro Martinez
Inter, Lukaku segna e Dzeko gioca: le motivazioni di Inzaghi

MILANO - Sei gol nelle ultime 8 partite con l’Inter (per l’undicesima stagione chiuderà in doppia cifra), 12 segnati nelle ultime 16 gare, Nazionale compresa. Romelu Lukaku sta facendo del suo meglio per scardinare le certezze di Simone Inzaghi, ma a Roma (a meno di sorpresissime) e a Istanbul giocherà Edin Dzeko. La situazione sta diventando paradossale, anche perché l’allenatore è il primo a chiedere che Big Rom venga ripreso in prestito dal Chelsea.

Lukaku rigorista doc

Come si spiega questa staffetta ormai istituzionalizzata (il centravanti bosniaco a Napoli non ha messo nemmeno piede in campo...)? Più che la scaramanzia, anche se pure quella conta - come dimostra il rituale che prevede Onana parlare in ogni pre-partita di Champions -, pesa l’idea che Lukaku possa essere mortifero nell’ultima mezzora a campo aperto, quando le maglie si allungano e le difese si aprono. Poi conta il fatto che il belga sia un rigorista infallibile: in una finale è un bonus da tenersi stretti. Infine Dzeko, non va dimenticato, sta giocando a livelli dei bei tempi andati, come prova la prestazione-maxi nell’euroderby d’andata. Unico punto fermo nell’attacco nerazzurro è Lautaro Martinez. Su di lui non ci piove: quando conta, gioca sempre. Postilla sul programma verso Roma: domani mattina allenamento (ore 9.30), alle 14 aereo da Malpensa Prime per la Capitale e alle 19.30 conferenza di Inzaghi e Samir Handanovic (titolare con la Fiorentina) allo stadio.

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