Inter, Facchetti jr: "Inzaghi, il nostro Ulisse"

Il figlio dell’icona nerazzurra loda l’allenatore: «Prima viene Itaca, casa nostra dove ritrovarci e darci forza, poi verrà Istanbul»
Inter, Facchetti jr: "Inzaghi, il nostro Ulisse"

MILANO - Figlio di un’icona, intellettuale sopraffino. Gianfelice Facchetti, con un lungo post, ha trovato parole toccanti per rendere omaggio alla straordinaria annata nerazzurra, con due trofei già conquistati e la finale di Istanbul ancora da giocare. E lo ha fatto partendo dal ricordo dello scudetto perso in volata col Milan: «A quasi un anno esatto dal giorno in cui uno stadio intero si stringeva in un abbraccio attorno alla propria squadra, sconfitta ma non vinta, c'è aria di festa sugli spalti di San Siro... - lo scritto di Gianfelice - Il 10 giugno è solo un pensiero lontano e quale palpito vibri tra un anello e l'altro adesso conta di più, non si può spiegare a parole, o lo senti in pancia e nelle ossa o forse non fa per te. Questa è l'Inter con il suo mondo e la sua gente, è lo stemma che porti sul cuore e in certi giorni ti incolla alla vita. Oggi festeggiamo l'essere andati contro il vizio atavico di buttare tutto alle ortiche: bravo Simone Inzaghi, una specie di Ulisse che ha messo tappi di cera nelle orecchie dei suoi e tenuto la barra a dritta. Oggi la risacca si porta via tutto mentre la barca torna in porto. Prima viene Itaca, casa nostra dove ritrovarci e darci forza, poi verrà Istanbul. Come dice il poeta, ognuno riconosce i suoi. Viva l'Inter».

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