Inter, l'ex idolo dei tifosi e lo scambio con la Juve saltato: oggi è così

L'ex centrocampista si mostra sui social: "Non abbiate paura di quello che diranno. Se cadi 1000 volte, rialzati 1001"
Inter, l'ex idolo dei tifosi e lo scambio con la Juve saltato: oggi è così© Instagram Fredy Guarin

Ritiratosi dal calcio giocato nel luglio 2021 dopo esser finito agli onori della cronaca per una rissa in famiglia, Fredy Guarin fa spesso parlare di sè per i contenuti che posta sui proprio social. Dopo essersi mostrato in lacrime, stavolte l'ex Inter si gode il sole e senza veli mostra la propria forma fisica, di certo non proprio quella che esibiva nei suoi anni nerazzurri: “Non abbiate paura di quello che diranno. Se cadi 1000 volte, rialzati 1001. Siamo opere di Dio, non dubitare dei progetti meravigliosi che ha per tutti noi. Dio ci benedica gente”. Questa la didascalia che accompagna lo scatto. 

Tra i commenti in tanti sottolineano l'involuzione fisica del colombiano che per quattro anni, dal 2012 al 2016, rappresentò un pilastro dell'Inter post Triplete. Guarin conquistò il cuore dei tifosi che si resero protagonisti assoluti del mancato scambio con Vucinic nel gennaio 2014, con il montenegrino che sarebbero dovuto sbarcare a Milano e Fredy che avrebbe dovuto fare il percorso inverso. 

Scambio Guarin-Vucinic, salta tutto per la protesta dei tifosi

Sembrava tutto fatto: allenatori d'accordo, giocatori d'accordo, procuratori d'accordo e persino i club d'accordo. Nulla mancava dunque per chiudere la trattativa se non fosse stato per i tifosi. A Milano, infatti, monta la protesta degli ultras nerazzurri, mobilitatisi per impedire lo scambio. Striscioni e offese contro i dirigenti definiti "mele marce" e incontro in sede per 4 rappresentanti del tifo organizzato. “Il passaggio che si sta concretizzando in queste ore di uno dei giocatori più importanti della rosa dell’Inter ad un’altra società italiana è la goccia che fa traboccare il vaso. L’Inter gioca in Serie A e si merita una società da Serie A. Al signor Thohir consigliamo di dimenticarsi il baseball, il football, l’Nba o altre realtà lontane anni luce dalla nostra”. Questa la presa di posizione della Curva Nord nei confronti dell'allora presidente.

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Guarin-Vucinic, salta lo scambio. Juve: "Sconcertante". Marotta attacca l'Inter 

Nel pomeriggio del 21 gennaio 2014 il clamoroso dietrofront dei nerazzurri: "Il presidente Thohir, dopo essersi confrontato con il dott. Massimo Moratti, suo figlio Angelomario e con i dirigenti della Società, ha ritenuto che non sussistessero le condizioni, tecniche ed economiche, per il raggiungimento dell’accordo e ha già dato mandato ai responsabili dell’Area Tecnica di valutare altre opportunità di mercato, con l’obiettivo di rinforzare la squadra nel rispetto dei parametri economici imposti dal Financial Fair Play". Questa la nota dell'Inter apparsa sul proprio sito ufficale. Pronta e immediata la replica della Juventus: "Juventus Football Club non commenta il comunicato dell’Internazionale F.C. La società è concentrata sulla gara di Coppa Italia TIM e procederà alla valutazione e alla spiegazione dello sconcertante accaduto". Beppe Marotta, all'epoca amministratore delegato e direttore generale dei bianconeri, ora all'Inter, commentò: "In trent'anni che tratto i calciatori non ho mai visto niente del genere. I tifosi cercano qualcuno che dica qualcosa, ma ne parlerà il presidente, comunque mi sembra che la cosa si sia risolta in maniera civile". Alla fine, dunque, niente scambio: vincono i tifosi. 

Guarin sul mancato scambio con Vucinic

Sulla vicenda interverrà successivamente lo stesso Guarin che ai media racconterà quanto accaduto in quei momenti concitati: “Mancava soltanto la firma che non arrivò. Per come è andata alla fine sono felice, non so che situazione avrei trovato a Milano. In seguito sono andato ad Abu Dhabi e mi sono trovato bene. Volevo restare, fu Mazzarri a spingere per arrivare a Vucinic. La Juve mi voleva già quando arrivai in Italia, ma avevo fatto la mia scelta. Durante quel gennaio mi consideravano un traditore, ma se l’allenatore ti dice chiaramente di andare via inevitabile fare valutazioni differenti. Sarei andato alla Juve nell’anno della finale di Champions a Berlino, ma non importa: sono felice per come sono andate le cose”. Decisivo anche l’intervento di Moratti: “Un padre per me, decisivo per la mia permanenza insieme a Zanetti e Cordoba. Non posso però dimenticare i ragazzi della Curva e la loro manifestazione d’affetto per convincere la società a trattenermi”. 

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Ritiratosi dal calcio giocato nel luglio 2021 dopo esser finito agli onori della cronaca per una rissa in famiglia, Fredy Guarin fa spesso parlare di sè per i contenuti che posta sui proprio social. Dopo essersi mostrato in lacrime, stavolte l'ex Inter si gode il sole e senza veli mostra la propria forma fisica, di certo non proprio quella che esibiva nei suoi anni nerazzurri: “Non abbiate paura di quello che diranno. Se cadi 1000 volte, rialzati 1001. Siamo opere di Dio, non dubitare dei progetti meravigliosi che ha per tutti noi. Dio ci benedica gente”. Questa la didascalia che accompagna lo scatto. 

Tra i commenti in tanti sottolineano l'involuzione fisica del colombiano che per quattro anni, dal 2012 al 2016, rappresentò un pilastro dell'Inter post Triplete. Guarin conquistò il cuore dei tifosi che si resero protagonisti assoluti del mancato scambio con Vucinic nel gennaio 2014, con il montenegrino che sarebbero dovuto sbarcare a Milano e Fredy che avrebbe dovuto fare il percorso inverso. 

Scambio Guarin-Vucinic, salta tutto per la protesta dei tifosi

Sembrava tutto fatto: allenatori d'accordo, giocatori d'accordo, procuratori d'accordo e persino i club d'accordo. Nulla mancava dunque per chiudere la trattativa se non fosse stato per i tifosi. A Milano, infatti, monta la protesta degli ultras nerazzurri, mobilitatisi per impedire lo scambio. Striscioni e offese contro i dirigenti definiti "mele marce" e incontro in sede per 4 rappresentanti del tifo organizzato. “Il passaggio che si sta concretizzando in queste ore di uno dei giocatori più importanti della rosa dell’Inter ad un’altra società italiana è la goccia che fa traboccare il vaso. L’Inter gioca in Serie A e si merita una società da Serie A. Al signor Thohir consigliamo di dimenticarsi il baseball, il football, l’Nba o altre realtà lontane anni luce dalla nostra”. Questa la presa di posizione della Curva Nord nei confronti dell'allora presidente.

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