Inter, l'ex dimenticato: a San Siro neanche un coro per Mourinho

Per la prima volta la Curva Nord non ha tributato omaggi all’allenatore del Triplete che - a sorpresa - ha visto un tempo in tribuna stampa
Inter, l'ex dimenticato: a San Siro neanche un coro per Mourinho© ANSA

MILANO - Per la prima volta San Siro nerazzurro non ha rivolto cori per José Mourinho. Il caso Lukaku e alcune dichiarazioni non esattamente amichevoli dell’allenatore, hanno pesato. Il portoghese a latitudini nerazzurre resta un monumento (il Triplete non si dimentica), però domenica non c’è stata alcuna celebrazione di un passato sempre più lontano da parte della Curva Nord. Perché l’Inter ha ripreso a vincere, il portoghese ha scelto altre strade e, soprattutto, ha preso le difese di Romelu Lukaku, l’uomo considerato colpevole del “grande tradimento” estivo dopo che l’Inter tutta l’aveva riaccolto da figliol prodigo a Milano.

La carrambata

Mourinho a cui piace sempre essere originale, anziché restare in pullman (come era stato detto a chi si occupava di sicurezza allo stadio), ha scelto di vedere buona parte del primo tempo in tribuna stampa, piazzandosi tra i tattici e match analyst e causando - alla sua apparizione - una discreta baraonda per fortuna causata da tifosi interisti in cerca di foto ricordo. Questo perché Mourinho si è piazzato a un metro dal pubblico, senza che ci fossero inizialmente steward a fare da cuscinetto tanto è stata la sorpresa per l’inatteso blitz dell’allenatore che, ricordiamo, era squalificato. Il portoghese, da consumato istrione, ha regalato pure una battuta «C’è un fischietto anche per me», prima del fischio d’inizio della partita. Poi, quando al 40' del primo tempo si è eclissato, aveva uno sguardo torvo visto che la sua squadra in campo faticava a fare due passaggi di fila.

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