Inzaghi il bancomat di Zhang: già 275 milioni all'Inter

Manca ancora lo scudetto, ma sono arrivati quattro trofei e, soprattutto, tanti soldi portati  dalle Coppe

Una sorta di cashback: investo per avere indietro una percentuale su quanto speso. Solo che la cifra tornata nelle casse dell’Inter e del presidente Steven Zhang per l’investimento su Simone Inzaghi nell’estate 2021, al posto del “fuggitivo” Antonio Conte, ha superato ampiamente le previsioni. È vero che, risultati alla mano, è mancato finora lo scudetto, ma il tecnico piacentino ha conquistato quattro trofei - due Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane - e sfiorato addirittura la vittoria della Champions League.

Inter, con Inzaghi casse più piene

A livello economico, però, non ci sono discorsi che tengano: a fronte di un ingaggio che, euro più, euro meno, ha portato nelle tasche di Inzaghi in meno di due stagioni e mezzo qualcosa come 11 milioni netti, l’Inter ha ottenuto in cambio 225 milioni di soli premi Uefa per il percorso svolto in Champions della squadra nelle edizioni ’21-22, ’22-23 e quella attualmente in corso. Un tesoro che il tecnico, grazie alla vittoria di mercoledì a Salisburgo, con conseguente qualificazione anticipata agli ottavi di Champions, renderà ancora più ricco grazie al gettone da circa 50 milioni che il club riceverà dalla Fifa per la partecipazione nell’estate 2025 al nuovo Mondiale per club che vedrà ai nastri di partenza ben 32 formazioni.

La qualificazione dell’Inter al nuovo torneo non è ancora ufficiale, ma di fatto aritmetica: grazie ai risultati ottenuti in Champions fra il 2020 e il 2024, infatti, i nerazzurri voleranno di diritto negli Stati Uniti grazie alla loro posizione nei ranking Uefa e Fifa, dove sono di gran lunga la migliore squadra italiana (al torneo andranno due club del nostro campionato).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il confronto con Conte

Dunque, 225 milioni di premi Uefa più 50 per il futuro bonus per il Mondiale per club: in tutto fanno 275 milioni - senza contare gli incassi da botteghino, altissimi soprattutto nella scorsa annata (il solo euroderby in semifinale fruttò ben 12.5 milioni, record di tutti i tempi per il calcio italiano) - che ovviamente potrebbero lievitare nelle prossime settimane se l’Inter farà ulteriori punti contro Benfica e Real Sociedad (la vittoria viene pagata 2.8 milioni; il pareggio 0.93). Il tutto senza contare l’eventuale approdo in primavera nei quarti (10.6) e così via.

L’Inter, da quando c’è Inzaghi, ha visto lievitare i propri incassi da competizioni Uefa. Nel biennio di Conte, con due eliminazioni nei gironi di Champions, solamente l’arrivo in finale di Europa League nell’estate 2020 aveva aiutato a raggiungere determinante cifre: 61.5 milioni nella stagione ’19-20 e 38 in quella ’20-21. Con Inzaghi e il triplice approdo consecutivo agli ottavi, l’ultimo quello conquistato a Salisburgo e già conteggiato, il “conto corrente” nerazzurro si è gonfiato: 65 milioni incassati nell’annata ’21-22, ben 98 nel ’22-23 (sarebbero stati 102, ma l’Inter ha dovuto pagare 4 milioni di multa per il Fair Play Finanziario) e già 61 in quella in corso. Per un club che ha bilanci in passavo da anni, una manna da cielo: un motivo in più per Zhang per dire grazie a Simone Inzaghi.

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Una sorta di cashback: investo per avere indietro una percentuale su quanto speso. Solo che la cifra tornata nelle casse dell’Inter e del presidente Steven Zhang per l’investimento su Simone Inzaghi nell’estate 2021, al posto del “fuggitivo” Antonio Conte, ha superato ampiamente le previsioni. È vero che, risultati alla mano, è mancato finora lo scudetto, ma il tecnico piacentino ha conquistato quattro trofei - due Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane - e sfiorato addirittura la vittoria della Champions League.

Inter, con Inzaghi casse più piene

A livello economico, però, non ci sono discorsi che tengano: a fronte di un ingaggio che, euro più, euro meno, ha portato nelle tasche di Inzaghi in meno di due stagioni e mezzo qualcosa come 11 milioni netti, l’Inter ha ottenuto in cambio 225 milioni di soli premi Uefa per il percorso svolto in Champions della squadra nelle edizioni ’21-22, ’22-23 e quella attualmente in corso. Un tesoro che il tecnico, grazie alla vittoria di mercoledì a Salisburgo, con conseguente qualificazione anticipata agli ottavi di Champions, renderà ancora più ricco grazie al gettone da circa 50 milioni che il club riceverà dalla Fifa per la partecipazione nell’estate 2025 al nuovo Mondiale per club che vedrà ai nastri di partenza ben 32 formazioni.

La qualificazione dell’Inter al nuovo torneo non è ancora ufficiale, ma di fatto aritmetica: grazie ai risultati ottenuti in Champions fra il 2020 e il 2024, infatti, i nerazzurri voleranno di diritto negli Stati Uniti grazie alla loro posizione nei ranking Uefa e Fifa, dove sono di gran lunga la migliore squadra italiana (al torneo andranno due club del nostro campionato).

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