Inzaghi, per Juve-Inter Bastoni (e Pavard) tra le ruote: come giocherà

I nerazzurri rischiano di affrontare bianconeri, Napoli e pure Lazio senza due titolari su tre in difesa: il difensore dell'Italia farà nuovi esami ma rischia un mese di stop

MILANO - Due titolari su tre. Non il miglior biglietto da visita per presentarsi fra una settimana a Torino per il big match contro la Juventus. Simone Inzaghi nel giro di undici giorni ha perso due alfieri della propria retroguardia, prima Benjamin Pavard, quindi Alessandro Bastoni, ovvero i due braccetti che rendono così unico il suo 3-5-2. Contro la squadra di Allegri non ci saranno: Pavard, l’acquisto più importante a livello economico dell’Inter nell’ultima estate, il 4 novembre a Bergamo si è lussato la rotula del ginocchio sinistro e ne avrà probabilmente fino al termine del 2023 (il francese, dovendo portare un tutore per altri giorni, si trova in patria per stare un po’ in famiglia); Bastoni invece si è fatto male mercoledì durante l’allenamento pomeridiano della nazionale a Coverciano e ha riportato un «risentimento muscolare al polpaccio destro». Problema che verrà approfondito dallo staff medico nerazzurro a inizio settimana per capire se la lesione, comunque presente, è di lieve entità, dunque recuperabile magari nel giro di due-tre settimane, oppure se lo stop sarà più importante, da calcolare intorno al mese, visto che il polpaccio è fra le zone più delicate e a rischio ricadute in caso di sforzi eccessivi.

Bastoni, i possibili tempi di recupero

È facile intuire quindi che Bastoni, a meno di miracoli, non solo salterà la Juventus, ma probabilmente anche la gara di domenica 3 dicembre a Napoli, distante 19 giorni dal giorno del suo ko in azzurro. Quella del Maradona sarà la seconda trasferta a cinque stelle che l’Inter troverà sulla propria strada da qui a fine anno, ma non l’ultima. Il menu nerazzurro prevede infatti anche una terza gita lontano da Milano non indifferente il 17 dicembre, la sfida all’Olimpico di Roma contro la Lazio. Bastoni ci sarà?

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Difesa Inter, Marotta preoccupato per Inzaghi

Inzaghi rischia di giocarsi dunque le trasferte chiave di fine 2023 con un solo titolare della propria difesa, al momento la migliore del campionato con soli 6 gol al passivo. Il centrale in questione è Acerbi, sceso in campo anche ieri sera a Roma con la nazionale sotto gli occhi dell’ad Marotta, apparso preoccupato per la situazione di Bastoni. Toccherà proprio ad Acerbi sostituire l'ex atalantino come braccetto sinistro. Il ruolo al centro, infatti, sarà occupato come ai tempi dello scudetto di Conte dall’olandese De Vrij, tornato a ottimi livelli in questa prima parte di annata, mentre a destra spazio al jolly Darmian che ha già dimostrato nella seconda metà della scorsa stagione, di trovarsi assolutamente a suo agio in quella posizione quando sostituì l’infortunato Skriniar.

Come cambia l'Inter

La linea Darmian-De Vrij-Acerbi è sicuramente di tutto rispetto, ma è evidente che Inzaghi non sia felice di affrontare un periodo del genere con gli uomini contati: certo, ha delle opzioni alternative per far tirare il fiato a volte all’uno o altro - da Bisseck all’arretramento di Dimarco o Carlos Augusto -, ma con meno rotazioni, sarà anche più semplice incappare in nuovi infortuni, per non parlare di eventuali squalifiche. Gare decisive in campionato in ottica scudetto, si diceva, ma pure in Champions. È vero che l’Inter è già qualificata e che il 29 novembre a Lisbona - fra Juventus e Napoli - probabilmente Inzaghi avrebbe fatto un ampio turno a prescindere dagli ultimi infortuni, mettendo in conto anche un possibile ko, ma il 12 dicembre a San Siro arriverà la Real Sociedad e i nerazzurri in quel caso si giocheranno il primo posto del girone, fondamentale in ottica sorteggio ottavi di finale.

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MILANO - Due titolari su tre. Non il miglior biglietto da visita per presentarsi fra una settimana a Torino per il big match contro la Juventus. Simone Inzaghi nel giro di undici giorni ha perso due alfieri della propria retroguardia, prima Benjamin Pavard, quindi Alessandro Bastoni, ovvero i due braccetti che rendono così unico il suo 3-5-2. Contro la squadra di Allegri non ci saranno: Pavard, l’acquisto più importante a livello economico dell’Inter nell’ultima estate, il 4 novembre a Bergamo si è lussato la rotula del ginocchio sinistro e ne avrà probabilmente fino al termine del 2023 (il francese, dovendo portare un tutore per altri giorni, si trova in patria per stare un po’ in famiglia); Bastoni invece si è fatto male mercoledì durante l’allenamento pomeridiano della nazionale a Coverciano e ha riportato un «risentimento muscolare al polpaccio destro». Problema che verrà approfondito dallo staff medico nerazzurro a inizio settimana per capire se la lesione, comunque presente, è di lieve entità, dunque recuperabile magari nel giro di due-tre settimane, oppure se lo stop sarà più importante, da calcolare intorno al mese, visto che il polpaccio è fra le zone più delicate e a rischio ricadute in caso di sforzi eccessivi.

Bastoni, i possibili tempi di recupero

È facile intuire quindi che Bastoni, a meno di miracoli, non solo salterà la Juventus, ma probabilmente anche la gara di domenica 3 dicembre a Napoli, distante 19 giorni dal giorno del suo ko in azzurro. Quella del Maradona sarà la seconda trasferta a cinque stelle che l’Inter troverà sulla propria strada da qui a fine anno, ma non l’ultima. Il menu nerazzurro prevede infatti anche una terza gita lontano da Milano non indifferente il 17 dicembre, la sfida all’Olimpico di Roma contro la Lazio. Bastoni ci sarà?

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