Marotta: "Inter, obiettivo Scudetto. La Juve? Ha il reverendo Allegri..."

L'amministratore delegato nerazzurro ha parlato del tecnico bianconero, contattato per il post-Conte: "Ma ora siamo contenti e fieri di avere Inzaghi..."

"L'obiettivo dell'Inter è, dall'alto della sua storia e del suo palmares, di vincere le competizioni a cui partecipa. Poi vincerà la squadra migliore e se vincerà qualcun altro faremo i complimenti. Non siamo presuntuosi da dire che vinceremo lo Scudetto ma lotteremo fino alla fine per cercare di vincerlo". Lo ha detto l'ad dell'Inter, Beppe Marotta, ai microfoni di Sky: "La metafora della lepre? In questo momento siamo in una fase interlocutoria per cui essere lepre o cacciatore cambia poco. In questo momento siamo lepre, tante critiche ci sono piombate addosso e bisogna avere la forza e la capacità di essere solidi e respingerle".

Su Allegri

"Cosa rende la Juve la peggior inseguitrice? Ha un bel reverendo, che ha impartito una bella lezione inculcando una bella mentalità. Anche noi l’abbiamo, però loro rischiano sempre di essere competitivi. Per noi deve essere uno stimolo: la critica, i giornalisti parlano dello scontro del 4 febbraio ma si può anche scivolare in partite insignificanti contro squadre di provincia. Non credo che Inter-Juve sarà determinante per l’esito del campionato. Contattai Allegri per il post-Conte? Quando un tecnico va via, si contattano i tecnici liberi. Chiamammo lui perché era libero, così come Inzaghi. E ora siamo contenti e fieri di questa scelta, con tutto il rispetto per Allegri", aggiunge Marotta.

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Su Zielinski

"Zielinski? Il calciomercato è sempre attivo, siamo tutti attenti alle opportunità e fra queste c'è quella di contattare i giocatori che saranno svincolati. Ma non è stato raggiunto nessun accordo. Un attaccante? Siamo l'attacco più prolifico, abbiamo fatto 48 gol e non vedo grandi criticità", conclude il dirigente nerazzurro.

Sull'attacco

"Troppo poco a parte Lautaro e Thuram? Sì, ma loro due hanno sempre dato vantaggi alla squadra. Abbiamo costruito un reparto offensivo costituito da due giocatori di grande esperienza. Col Verona Arnautovic non ha fatto bene ma non si può mettere in croce un calciatore per una partita negativa o per non aver fatto gol. Poi i nostri attaccanti hanno sempre giocato e segnato, poi il gioco di Inzaghi premia anche marcatori con altri ruoli. Non c’è problema sotto questo punto di vista".

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"L'obiettivo dell'Inter è, dall'alto della sua storia e del suo palmares, di vincere le competizioni a cui partecipa. Poi vincerà la squadra migliore e se vincerà qualcun altro faremo i complimenti. Non siamo presuntuosi da dire che vinceremo lo Scudetto ma lotteremo fino alla fine per cercare di vincerlo". Lo ha detto l'ad dell'Inter, Beppe Marotta, ai microfoni di Sky: "La metafora della lepre? In questo momento siamo in una fase interlocutoria per cui essere lepre o cacciatore cambia poco. In questo momento siamo lepre, tante critiche ci sono piombate addosso e bisogna avere la forza e la capacità di essere solidi e respingerle".

Su Allegri

"Cosa rende la Juve la peggior inseguitrice? Ha un bel reverendo, che ha impartito una bella lezione inculcando una bella mentalità. Anche noi l’abbiamo, però loro rischiano sempre di essere competitivi. Per noi deve essere uno stimolo: la critica, i giornalisti parlano dello scontro del 4 febbraio ma si può anche scivolare in partite insignificanti contro squadre di provincia. Non credo che Inter-Juve sarà determinante per l’esito del campionato. Contattai Allegri per il post-Conte? Quando un tecnico va via, si contattano i tecnici liberi. Chiamammo lui perché era libero, così come Inzaghi. E ora siamo contenti e fieri di questa scelta, con tutto il rispetto per Allegri", aggiunge Marotta.

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