Inter, Marotta: "Lautaro al Psg? Rischio quotidiano. Zielinski e Taremi..."

L'amministratore delegato dei nerazzurri ha parlato prima del match contro la Salernitana facendo il punto della situazione

MILANO - L'Inter si appresta ad ospitare la Salernitana prima di rituffarsi nella Champions Leagiue dove affronterà l'Atletico Madrid la prossima settimana. L'amministratore delegato Giuseppe Marotta ha parlato prima della sfida contro l'ultima in classifica mettendo in guardia i suoi: "L’Inter deve ottenere il massimo da ogni competizione dove partecipa. Poi l’allenatore vede il gruppo tutti i giorni e lui valuta chi deve andare in campo. Le partite poi durano 100 minuti e i cambi sono sempre più importanti. Ha fatto questa formazione alla quale non si può dire nulla, sta lavorando in maniera egregia - aggiunge sul poco turnover - Sono d’accordo, questa partita solo sulla carta è facile ma nasconde insidie tremende. È una delle gare più difficili: vincere vorrebbe dire andare a +10 e quindi dobbiamo giocare con determinazione, al di là del calcio bello. I punti di differenza vanno dimenticati, dobbiamo affrontarli come fossero la seconda della classe”.

Marotta e la situazioni rinnovi

Non generano ansia, perché abbiamo a che fare con dei professionisti, uomini veri innamorati della maglia. Siamo fiduciosi e non vorremmo parlarne più di tanto, in questi due mesi vorremmo concentrarci sulle partite - aggiunge su Zielinski e Taremi - Piero Ausilio e Dario Baccin monitorano le opportunità degli svincolati. Per entrambi c’è una forte attenzione, vedremo in modo trasparente se la cosa si potrà annunciare o no”.

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Lautaro Martinez, sirene da Parigi?

Noi rischiamo quotidianamente, il calcio è fatto anche di cose di questa natura. Segnali in tal senso non ci sono, se ci fossero li gestiremmo nel migliore dei modi. Ma non ci facciamo condizionare dai media perché siamo l’Inter e non vedo la differenza tra noi e il PSG. Forse loro hanno mire diverse ma noi abbiamo una proprietà forte, siamo competitivi grazie alla sicurezza che viene da dietro. Abbiamo obiettivi importanti e vogliamo concentrarci su questo cammino”.

La sfida all'Atletico Madrid

Partecipare alla più importante competizione d’Europa e forse del mondo per club è un orgoglio, premia tutte le componenti societarie e vogliamo onorarla nel migliore dei modi. Saremo pronti a questa sfida contro una squadra scorbutica, gestita da un tecnico tenace che sa tirare il meglio dai suoi. Non sarà facile ma sono fiducioso sulle qualità dei giocatori e sulle intuizioni dell’allenatore”.

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MILANO - L'Inter si appresta ad ospitare la Salernitana prima di rituffarsi nella Champions Leagiue dove affronterà l'Atletico Madrid la prossima settimana. L'amministratore delegato Giuseppe Marotta ha parlato prima della sfida contro l'ultima in classifica mettendo in guardia i suoi: "L’Inter deve ottenere il massimo da ogni competizione dove partecipa. Poi l’allenatore vede il gruppo tutti i giorni e lui valuta chi deve andare in campo. Le partite poi durano 100 minuti e i cambi sono sempre più importanti. Ha fatto questa formazione alla quale non si può dire nulla, sta lavorando in maniera egregia - aggiunge sul poco turnover - Sono d’accordo, questa partita solo sulla carta è facile ma nasconde insidie tremende. È una delle gare più difficili: vincere vorrebbe dire andare a +10 e quindi dobbiamo giocare con determinazione, al di là del calcio bello. I punti di differenza vanno dimenticati, dobbiamo affrontarli come fossero la seconda della classe”.

Marotta e la situazioni rinnovi

Non generano ansia, perché abbiamo a che fare con dei professionisti, uomini veri innamorati della maglia. Siamo fiduciosi e non vorremmo parlarne più di tanto, in questi due mesi vorremmo concentrarci sulle partite - aggiunge su Zielinski e Taremi - Piero Ausilio e Dario Baccin monitorano le opportunità degli svincolati. Per entrambi c’è una forte attenzione, vedremo in modo trasparente se la cosa si potrà annunciare o no”.

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