Retroscena Lautaro, Inter furiosa: il rinnovo di contratto ora si complica

L’attaccante chiede un ingaggio da top player: la proprietà nerazzurra per restare gli ha offerto otto milioni più bonus

Le parole di giovedì sulla questione rinnovo di Lautaro Martinez, per altro ribadite in due interventi, di Alejandro Camaño agente dell'attaccante argentino, non sono piaciute alla dirigenza dell’Inter. Il contratto di Lautaro è un tema che riempie le giornate nerazzurre dall’autunno scorso. Più volte l’ad Beppe Marotta si è esposto sull’argomento, annunciando l’imminente fumata bianca, e lo stesso giocatore ha ripetuto a più riprese la volontà di voler prolungare il contratto in scadenza nel 2026. Anche la scorsa settimana, al termine di Inter-Lazio e poi in una successiva intervista, Lautaro ha spiegato come manchino pochi dettagli alla firma. Peccato però che i “dettagli” siano alquanto pesanti, visto che Camaño, senza parlare di cifre, ha fatto chiaramente intendere come per il suo assistito - scelto dalla Serie A come Mvp del campionato - si aspetti un trattamento economico da top player europeo. L’ostacolo che sta frenando e rinviando l’intesa è l’ingaggio richiesto dall’entourage di Lautaro.

La situazione

Oggi l’argentino prende 6 milioni più bonus, l’Inter, che da ormai tre stagioni ha intrapreso un abbattimento dei costi con relativa riduzione del monte ingaggi, sapendo di dover comunque “premiare” i suoi giocatori più importanti, si è spinta a un’offerta di 8 milioni di base, a cui aggiungere bonus, molti legati ai risultati di squadra (non solo a successi finali). Camaño è invece partito da una richiesta di 10 milioni, l’ha confermata più volte e probabilmente la ripeterà anche la prossima settimana, quando si sederà attorno a un tavolo nuovamente con Marotta e Ausilio.

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Lato Inter

In fondo proprio Camaño giovedì ha fatto capire quale sia il suo pensiero: «Se per tutto il mondo è paragonabile a un Haaland o un Mbappé, si deve partire da qui; in Italia ci sono calciatori che guadagnano di più (Vlahovic 12 nel ’24-25, Osimhen 10, Rabiot e Leao 7, ndr) e hanno fatto di meno. È fondamentale spiegare alla gente che Lautaro sia disponibile a trovare un accordo con i nerazzurri, ma non in un qualsiasi modo». Parole chiare a cui l’agente ha aggiunto un concetto che, a leggerlo con attenzione, potrebbe addirittura far pensare a un “avvertimento” sul pericolo di poter andare via a zero fra due stagioni: «Ci sono due anni per definire la situazione, fino al 2026 solo l’Inter può prendere la decisione di venderlo, lui al momento è super felice dell’attuale contratto».

È ovvio che l’Inter non abbia preso bene queste frasi, anche perché Lautaro, da capitano, sa bene quale sia la situazione economica del club da ormai quattro anni e sappia come un’offerta da 8 milioni che con i bonus potrebbe arrivare a toccare i 10, rappresenti un grandissimo sforzo. L’Inter terrà il punto con Camaño e si aspetta un segnale concreto, dunque oltre le parole pubbliche, da parte di Lautaro Martinez. Servirà mettere le cose in chiaro una volta per tutte. E chissà che in questo senso non dia un contributo anche l’avvento di Oaktree che nel suo comunicato del 22 maggio ha già trasmesso le sue indicazioni sul futuro della squadra, spiegando di dedicarsi «a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell'Inter concentrandosi su una gestione e una governance solide con una visione di crescita sostenibile e di successo». Insomma, non si vuole indebolire l'Inter, ma nessuno si farà mettere spalle al muro.

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Le parole di giovedì sulla questione rinnovo di Lautaro Martinez, per altro ribadite in due interventi, di Alejandro Camaño agente dell'attaccante argentino, non sono piaciute alla dirigenza dell’Inter. Il contratto di Lautaro è un tema che riempie le giornate nerazzurre dall’autunno scorso. Più volte l’ad Beppe Marotta si è esposto sull’argomento, annunciando l’imminente fumata bianca, e lo stesso giocatore ha ripetuto a più riprese la volontà di voler prolungare il contratto in scadenza nel 2026. Anche la scorsa settimana, al termine di Inter-Lazio e poi in una successiva intervista, Lautaro ha spiegato come manchino pochi dettagli alla firma. Peccato però che i “dettagli” siano alquanto pesanti, visto che Camaño, senza parlare di cifre, ha fatto chiaramente intendere come per il suo assistito - scelto dalla Serie A come Mvp del campionato - si aspetti un trattamento economico da top player europeo. L’ostacolo che sta frenando e rinviando l’intesa è l’ingaggio richiesto dall’entourage di Lautaro.

La situazione

Oggi l’argentino prende 6 milioni più bonus, l’Inter, che da ormai tre stagioni ha intrapreso un abbattimento dei costi con relativa riduzione del monte ingaggi, sapendo di dover comunque “premiare” i suoi giocatori più importanti, si è spinta a un’offerta di 8 milioni di base, a cui aggiungere bonus, molti legati ai risultati di squadra (non solo a successi finali). Camaño è invece partito da una richiesta di 10 milioni, l’ha confermata più volte e probabilmente la ripeterà anche la prossima settimana, quando si sederà attorno a un tavolo nuovamente con Marotta e Ausilio.

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