Inter, non solo Bijol: la lista dei difensori centrali sotto osservazione

Il giocatore dell’Udinese, valutato 20 milioni, potrebbe essere bloccato già a gennaio per diventare nerazzurro in estate
Inter, non solo Bijol: la lista dei difensori centrali sotto osservazione© /Agenzia Aldo Liverani

Domani pomeriggio l’Inter spera di trovare di fronte la versione di Jaka Bijol andata in scena domenica all’Olimpico, assai disastrosa, e non quella ammirata in tutte le altre gare di questa stagione, compresa quella di Coppa Italia di mercoledì contro la Salernitana, in cui, oltre a difendere alla grande, ha trovato pure la via del gol. Come il 18 settembre 2022, quando il centrale sloveno annullò Lautaro e Dzeko, trovando poi di testa a cinque minuti dal termine la rete che permise all’Udinese di portarsi sul 2-1 nella gara vinta 3-1 nell’ancora Stadio Friuli. Una prestazione eventualmente negativa, però, non cambierebbe l’opinione che i dirigenti nerazzurri hanno del centrale sbarcato a Udine nell’estate del 2022. Bijol, infatti, è da tempo sul taccuino del ds Ausilio e del suo vice Baccin.

L'obiettivo principale dell'Inter

L’Inter ha attualmente come obiettivo principale per il mercato 2025 l’acquisto di un centrale difensivo che raccolga l’eredità di Acerbi e De Vrij. Bijol fa parte di una discreta lista. Fosse rimasto a Torino, non ci sarebbero stato dubbi sull’assalto a Buongiorno. Adesso si va da Schuurs (Torino) e Scalvini (Atalanta), al momento fermi per due gravi infortuni, ai futuri parametri zero Tah (Bayer Leverkusen, ma nel mirino di molti top club europei) e Boscagli (Psv), passando per un talento come il diciannovenne Gasiorowski del Valencia (che ha però una clausola da 45 milioni). Bijol è monitorato da tempo, anche perché da quando è arrivato in Italia gioca da sempre come centrale in una difesa a tre. La sua crescita è stata evidente e il club nerazzurro ha già inviato più di un sondaggio in direzione Udine.

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L'ammissione di Nani

Lo ha ammesso nei giorni scorsi pure Gianluca Nani, dt del club dei Pozzo: «Bijol è un ottimo calciatore ed è normale che i grandi club si avvicinano a lui. Se l’Inter bussasse a gennaio? Un giocatore di questo calibro non si cede a metà stagione, nel caso diremmo di aspettare». L’Inter al momento non ha nei programmi un intervento del genere a gennaio, però è chiaro che se da Oaktree arrivasse il via libera per anticipare un’operazione prevista in estate, anche per evitare una possibile asta - l'Udinese valuta Bijol almeno 20 milioni e ha rifiutato ad agosto proposte intorno ai 15 di Bologna e Roma -, i dirigenti nerazzurri non si farebbero scappare l’opportunità. Anche perché l’Udinese a inizio 2025, se la famiglia Pozzo non farà una scelta differente dirottando il giocatore verso il Watford, potrà contare sul centrale francese Solet. Il giocatore si è svincolato a mercato chiuso dal Salisburgo e dunque dovrà attendere gennaio per giocare (ora potrà solo allenarsi). Solet - monitorato nei mesi scorsi dal Torino e dalla stessa Inter - in Austria ha giocato per lo più a quattro, ma per qualità fisiche e tecniche sembra potersi adattare più al ruolo di centrale che di marcatore esterno della difesa a tre. Un alter ego di Bijol, sulla carta; un acquisto che potrebbe rivelarsi un assist pure per l'Inter.

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Domani pomeriggio l’Inter spera di trovare di fronte la versione di Jaka Bijol andata in scena domenica all’Olimpico, assai disastrosa, e non quella ammirata in tutte le altre gare di questa stagione, compresa quella di Coppa Italia di mercoledì contro la Salernitana, in cui, oltre a difendere alla grande, ha trovato pure la via del gol. Come il 18 settembre 2022, quando il centrale sloveno annullò Lautaro e Dzeko, trovando poi di testa a cinque minuti dal termine la rete che permise all’Udinese di portarsi sul 2-1 nella gara vinta 3-1 nell’ancora Stadio Friuli. Una prestazione eventualmente negativa, però, non cambierebbe l’opinione che i dirigenti nerazzurri hanno del centrale sbarcato a Udine nell’estate del 2022. Bijol, infatti, è da tempo sul taccuino del ds Ausilio e del suo vice Baccin.

L'obiettivo principale dell'Inter

L’Inter ha attualmente come obiettivo principale per il mercato 2025 l’acquisto di un centrale difensivo che raccolga l’eredità di Acerbi e De Vrij. Bijol fa parte di una discreta lista. Fosse rimasto a Torino, non ci sarebbero stato dubbi sull’assalto a Buongiorno. Adesso si va da Schuurs (Torino) e Scalvini (Atalanta), al momento fermi per due gravi infortuni, ai futuri parametri zero Tah (Bayer Leverkusen, ma nel mirino di molti top club europei) e Boscagli (Psv), passando per un talento come il diciannovenne Gasiorowski del Valencia (che ha però una clausola da 45 milioni). Bijol è monitorato da tempo, anche perché da quando è arrivato in Italia gioca da sempre come centrale in una difesa a tre. La sua crescita è stata evidente e il club nerazzurro ha già inviato più di un sondaggio in direzione Udine.

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