MILANO - Yann Bisseck ha fugato ogni dubbio, conquistando tutti all’Inter. E non solo. Sbarcato a Milano due estati fa come jolly di mercato dal rapporto qualità-prezzo potenzialmente eccezionali, oggi è una certezza dei nerazzurri. E il valore del suo cartellino si è almeno quintuplicato. Col ragazzo che ha superato appieno l’adattamento alla Serie A e alle grandi partite internazionali, dando pure totali rassicurazioni sulla sua integrità fisica, visti i gravi infortuni subiti in un passato ormai lontano. Il club di Viale della Liberazione, prelevandolo dall’Aarhus, aveva investito su di lui 7.5 milioni di bonus (500 mila euro in più della clausola rescissoria per poter rateizzare l’esborso economico) con la convinzione che sarebbero stati soldi ben spesi. E così è stato. Bisseck da quasi sconosciuto è diventato un affidabile difensore della retroguardia dei campioni d’Italia.
Così Inzaghi su Bisseck
Contro l’Arsenal ha salvato i suoi dalla rete del pareggio dei Gunners, uscendo dal campo dopo una prova da vera roccia: «Per me è fortissimo, il problema è che qui ci sono difensori altrettanto forti. Ha giocato con City e Arsenal nonostante avesse avuto un problema al costato», le parole di Inzaghi su Yann; «Provavo dolore, ma zero scuse. Il mister mi ha chiamato in causa e ho risposto presente», l’immediata replica di Bisseck, che poi si è anche esposto sull’eventuale rinnovo del contratto con i nerazzurri sino al 2029: «Ne stiamo parlando, speriamo di poter concludere il tutto». L’Inter è pronta a premiare a livello economico il tedesco (a proposito, il ct della Germania Nagelsmann lo sta seguendo, per il dispiacere del Camerun di Eto’o, che aveva già pre-convocato il difensore lo scorso ottobre) raddoppiando almeno il suo stipendio, oggi da circa 1.2 milioni a stagione.
Il futuro di Bisseck
Una gratificazione pecuniaria per Bisseck che però non equivarrebbe a blindare il giovane. Se infatti nell’ultima finestra di mercato era stato semplice per Marotta rifiutare un’offerta del West Ham da 30 milioni, qualora la prossima estate dovesse arrivarne una da 40 o 50, da un top team d’Oltremanica, sarebbe molto più complicato rispondere picche. Sia per la società nerazzurra, visto che una potenziale cessione del giovane rappresenterebbe una plusvalenza incredibile, sia per il ragazzo, le cui caratteristiche sembrano cucite su misura per la Premier League. «Il mio desiderio sarebbe quello di stabilirmi in Italia per almeno due anni, poi vedremo di stagione in stagione cosa succederà», il virgolettato di Bisseck, datato maggio ’24, che lascia aperta qualsiasi ipotesi di un certo tipo per il futuro del giovane.