Dal flirt estivo con il Bayern Monaco, ai rapporti pericolosi con i capi ultrà finiti nell’inchiesta “Doppia Curva” fino al corto-circuito in Nazionale, con annessa scelta di rimanere in ritiro da infortunato anziché tornare alla base, come avrebbe gradito l’Inter. Non è nata sotto la buona stella la stagione per Hakan Calhanoglu, il che è un problema soprattutto per Simone Inzaghi, considerato che c’è un’Inter con il turco e un’altra senza, essendo lui centro di gravità del gioco. Ieri, mentre Calhanoglu - che della Turchia è il capitano - si presentava in conferenza stampa al fianco di Vincenzo Montella, il dottor Volpi faceva il punto della situazione: «Siamo in contatto con i responsabili dell’area medica della Turchia e con i dirigenti, fortunatamente sembra che Hakan non abbia un problema particolarmente grave - le parole del responsabile medico nerazzurro a “La Politica nel pallone”, su Radio Rai Gr Parlamento -. Al rientro faremo un altro accertamento, speriamo che i tempi siano i più brevi possibili perché è uno di quei giocatori che gli allenatori vorrebbero avere sempre a disposizione». Già e per questo motivo all’Inter, come sottolineato, tutti avrebbero gradito maggior attenzione alla causa nerazzurra nel gestire la ricaduta dell’infortunio avuto a Roma (elongazione agli adduttori della coscia sinistra) anche perché finora la stagione del turco è stata costellata da acciacchi più o meno importanti, alcuni anche eredità delle precedenti convocazioni con la Nazionale.
