MILANO - Sulla via della seta, Mehdi Taremi ha ritrovato pure... la via del gol. Giochetto semplice, favorito dalla trasferta nel cuore dell’Asia Centrale per affrontare il Kirghizistan a Bishkek, capitale dello stato ex sovietico. L’Iran è tornato con tre punti fondamentali nella corsa al Mondiale 2026 mentre Taremi - che con la Corea del Nord aveva vissuto novanta minuti sull’ottovolante (tre assist, ma pure un autogol e il rigore sbagliato) - ha segnato il terzo gol della stagione dopo quello al Kirghizistan nel match giocato in Iran e il rigore segnato con la Stella Rossa in Champions. Immediatamente dopo la partita è iniziata l’operazione rientro: non una banalità, considerati i 5.400 chilometri in linea d’aria che separano Bishkek da Milano.
C’è Amedeo Della Valle ad Appiano
L’attaccante è atteso alla base giovedì insieme agli ultimi arrivi e soltanto allora Simone Inzaghi (ieri tornato ad allenare la squadra dopo l’attacco febbrile che lo aveva messo ko lunedì) deciderà chi piazzare al fianco di Marcus Thuram tra lui, Marko Arnautovic e Lautaro Martinez. Il francese è sicuro del posto a Verona anche perché ieri già si allenava alla Pinetina insieme a Pavard, gli azzurri (Barella, Frattesi, Dimarco e Bastoni che ieri ha ricevuto la visita ad Appiano dell’amico Amedeo Della Valle, capitano della Pallacanestro Brescia) e proprio Arnautovic. Il resto ruota come sempre intorno a Lautaro però anche il calendario potrebbe essere un fattore nelle scelte, considerato che dopo la trasferta al Bentegodi l’Inter è attesa dal Lipsia a San Siro in Champions quindi dalla trasferta a Firenze, l’appuntamento più delicato del trittico di impegni racchiuso in appena nove giorni. L’argentino - che è arrivato 7° al Pallone d’Oro proprio per i pochi gol segnati in Champions - difficilmente salterà il match con il Lipsia e la gara con la Fiorentina, quindi logica vuole che possa rifiatare proprio sabato dove Arnautovic si gioca il posto con l’iraniano: entrambi devono un po’ rilanciarsi all’Inter e Verona potrebbe essere il teatro ideale per riuscirci.
La situazione di Calhanoglu
Oggi intanto sono attesi ad Appiano Zielinski e soprattutto Hakan Calhanoglu che verrà sottoposto a tutti i controlli del caso dopo che il turco ha accusato un nuovo problema muscolare agli adduttori della coscia sinistra, la stessa zona dell’infortunio patito a Roma. Facile pensare che non vengano presi rischi e che a Verona in cabina di regia possa giocare Kristjan Asllani che, nelle gerarchie - nonostante lì abbiano giocato pure Barella e Zielinski - resta nella testa di Inzaghi il vice Calhanoglu.