MILANO - Scusate il ritardo? Correva l’anno 2013 e il 14enne Gianluigi Donnarumma - non ancora detto Gigio -, portiere delle giovanili dell’Asd Club Napoli di Castellammare di Stabia superava un provino con l’Inter. Tutto fatto, l’allora responsabile del settore giovanile nerazzurro Roberto Samaden sceso in Campania per definire l’affare, la famiglia Donnarumma per una settimana a Milano per trovare casa e iscrivere il ragazzo a scuola. Poi il blitz del Milan, perché l’agente di Donnarumma, Enzo Raiola, cugino dello scomparso Mino, convinse Adriano Galliani a non farsi sfuggire quel ragazzone così promettente. La storia poi è nota, ma la prossima estate l’Inter e Donnarumma, nel frattempo diventato Gigio, titolarissimo dell’Italia campione d’Europa nel 2021 e oggi del Psg, potrebbero sposarsi per davvero.
Donnarumma e la situazione al Psg
Per ora - come rivelato da Sky - si tratta di un reciproco interesse. Anzi, forse è più Donnarumma a strizzare l’occhio all’Inter perché dopo quattro anni ondivaghi e complicati a Parigi, è tornata la voglia di Italia e di Milano. Complici un rapporto non proprio idilliaco con Luis Enrique - che in qualche occasione gli ha preferito Safanov, acquistato l’estate scorsa per 20 milioni dal Krasnodar - e un contratto in scadenza nel 2026 che stenta ad essere rinnovato, ecco che fra qualche mese potrebbe aprirsi uno scenario fino a qualche settimana fa impensabile. Ovviamente impossibile immaginare un ritorno al Milan, più intrigante l’Inter dove giocano tanti compagni di nazionale e lavora come preparatore dei portieri uno dei suoi maestri, Gianluca Spinelli. Inoltre Donnarumma, che a Parigi guadagna tantissimo, 9-10 milioni di base più 3 di bonus, ha fatto arrivare a chi di dovere il messaggio che sarebbe disposto a percepire uno stipendio più basso, diciamo in linea con quello degli altri big nerazzurri (6-7 più bonus), Lautaro (9) escluso.