Inter, Marotta chiaro: "Vogliamo la Champions, c'è una differenza con Conte"

Il numero uno del club nerazzurro: "Non perdiamo di vista lo Scudetto, ma l'Europa manca da tanti anni e vorremmo raggiungerla"
Inter, Marotta chiaro: "Vogliamo la Champions, c'è una differenza con Conte"© Redazione

""Ci sono dei momenti in cui serve essere tutti presenti, con poche parole dette bene: servono per dare sicurezza al gruppo e grande rispetto. Non c'era nulla da rimproverare, ma solo dire che se abbiamo dato il 90 bisogna dare il 95 e se abbiamo dato 95 bisogna dare 100. Questa squadra può arrivare in fondo sia in campionato che in Champions? Quando rappresentiamo un grande club queste sono le strade da seguire. La squadra può comptere in tutte le competizioni, dovremo lavorare per raggiungere il massimo: se altri saranno più bravi ci inchineremo, se lo saremo noi ne saremo felici". Così, nel pre-partita di Inter-Genoa, il presidente e amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta ha commentato ai microfoni di Sky Sport il recente momento vissuto dalla formazione allenata da Simone Inzaghi.

Su Conte, la lotta Scudetto e il mercato

"Ieri Ausilio ha detto che accetta la Champions con lo Scudetto al Napoli? Noi siamo l'Inter e dobbiamo lottare per tutto, poi ovvio che la Champions manca da tanti anni ed è un traguardo che vorremmo raggiungere. È difficile, ma non possiamo perdere di vista anche lo scudetto. È un problema che la lepre sia Conte? Conte ha tanta esperienza e competenza, saprà gestire questo momento. La grande differenza tra noi e loro sono gli impegni: in 20 giorni avremo 7 partite, loro meno. Inzaghi dovrà dosare le prestazioni, credo che questa sia la grande differenza tra noi e Napoli. Quando finirà il calciomercato di agosto? È in atto un confronto tra le Leghe, dipende dalle Leghe e dalla UEFA. Ci sono federazioni che vogliono chiudere tutto entro Ferragosto e altre no. È un confronto che entrerà nel vivo, l'auspicio è che ci sia uniformità e che si possa concludere il mercato quando iniziano i campionati nazionali. Se la Liga è la più ostacolante? Sembrerebbe così. Nel nostro caso alcuni campionati iniziano prima, quindi dovremmo uniformarci con tutti", ha concluso Marotta.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Inter

Sul colloquio e l'Inter del futuro

"Il senso del colloquio? Niente di straordinario, eravamo reduci da una sconfitta anche immeritata ed era giusto ritrovarci e confrontarci perché dall’alto del mio ruolo potessi incoraggiarli maggiormente, per creare un gruppo più coeso. Io ho solo dato l’incoraggiamento, poi il confronto quotidiano col mister è avvenuto nel migliore dei modi. Ci apprestiamo a vivere la partita di stasera. Quello che faremo in estate è già tracciato? Si lavora sempre, l’attività di scouting e di cogliere le opportunità c’è settimanalmente. Il lavoro di confronto con Piero Ausilio e Dario Baccin è quotidiano, in cerca di giocatori che risponderanno al nostro modello di riferimento per la prossima stagione", ha aggiunto Marotta ai microfoni di Dazn.

Gli obiettivi

"Ora che inizia una fase decisiva, la Coppa Italia può essere messa in secondo piano o la mentalità resta quella? No, la mentalità resta quella. Siamo l’Inter, un grande club che deve partecipare alle competizioni per arrivare fino in fondo. Il problema sarà avere sette partite in 20 giorni, la difficoltà per il mister sarà quella di dosare le forze sperando non ci siano infortuni. Quindi non la penso come Ausilio? Io firmerei per vincere Scudetto e Champions. Dobbiamo lottare per tutto, poi se altri saranno più bravi li applaudiremo e ci inchineremo", ha concluso Marotta.

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""Ci sono dei momenti in cui serve essere tutti presenti, con poche parole dette bene: servono per dare sicurezza al gruppo e grande rispetto. Non c'era nulla da rimproverare, ma solo dire che se abbiamo dato il 90 bisogna dare il 95 e se abbiamo dato 95 bisogna dare 100. Questa squadra può arrivare in fondo sia in campionato che in Champions? Quando rappresentiamo un grande club queste sono le strade da seguire. La squadra può comptere in tutte le competizioni, dovremo lavorare per raggiungere il massimo: se altri saranno più bravi ci inchineremo, se lo saremo noi ne saremo felici". Così, nel pre-partita di Inter-Genoa, il presidente e amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta ha commentato ai microfoni di Sky Sport il recente momento vissuto dalla formazione allenata da Simone Inzaghi.

Su Conte, la lotta Scudetto e il mercato

"Ieri Ausilio ha detto che accetta la Champions con lo Scudetto al Napoli? Noi siamo l'Inter e dobbiamo lottare per tutto, poi ovvio che la Champions manca da tanti anni ed è un traguardo che vorremmo raggiungere. È difficile, ma non possiamo perdere di vista anche lo scudetto. È un problema che la lepre sia Conte? Conte ha tanta esperienza e competenza, saprà gestire questo momento. La grande differenza tra noi e loro sono gli impegni: in 20 giorni avremo 7 partite, loro meno. Inzaghi dovrà dosare le prestazioni, credo che questa sia la grande differenza tra noi e Napoli. Quando finirà il calciomercato di agosto? È in atto un confronto tra le Leghe, dipende dalle Leghe e dalla UEFA. Ci sono federazioni che vogliono chiudere tutto entro Ferragosto e altre no. È un confronto che entrerà nel vivo, l'auspicio è che ci sia uniformità e che si possa concludere il mercato quando iniziano i campionati nazionali. Se la Liga è la più ostacolante? Sembrerebbe così. Nel nostro caso alcuni campionati iniziano prima, quindi dovremmo uniformarci con tutti", ha concluso Marotta.

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