MILANO - Il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta ha fatto il punto della situazione in vista del rush finale che vede ad oggi i nerazzurri in lotta per lo scudetto, la Coppa Italia e Champions League. Il numero 1 nerazzurro: "Noi vogliamo credere di poter vincere la Champions, il campionato e la Coppa Italia. Poi se gli altri saranno più bravi faremo i complimenti. Noi siamo contenti di essere presenti ancora nelle varie competizioni, abbiamo l'obbligo di crederci fino in fondo. A Monaco abbiamo vinto ma non abbiamo ancora fatto nulla, c'è ancora una partita di ritorno in cui dobbiamo avere la stessa determinazione. Ora i favoriti siamo noi, le parti si invertono, ma sta a noi avere la giusta mentalità - aggiunge - Ora però dobbiamo pensare al Cagliari, che sulla carta è una partita facile, ma le difficoltà sono tante e dobbiamo scendere in campo con la stessa motivazione di Monaco. In Italia non ci sono più gare facili, anche chi lotta per non retrocedere può crearti dei problemi. Anzi, le maggiori difficoltà sono proprio contro squadre sulla carta facili".
In Italia c'è invidia
"L'Inter vince o fallisce? Fallisce è una parolaccia. Su di noi ne dicono tante, fa parte del concetto italiano della cultura dell'invidia. Chi vince si porta dietro questo concetto che è sbagliato. Non abbiamo mai rischiato il fallimento, abbiamo una esposizione finanziaria che controlliamo benissimo, non abbiamo altri debiti verso fornitori e banche altrimenti non avremmo potuto essere iscritti".
Su Inzaghi
"Inzaghi l'abbiamo preso al momento giusto, trovando un professionista serio che è migliorato pur essendo ancora giovane. Non è solo un bravo allenatore, ma anche nella gestione degli uomini. Oggi è un aspetto difficile. Tra i miei allenatori è sicuramente da prima fascia"
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