È l'anno dell'Inter, anche Julio Cesar sicuro: "Squadra da Triplete"

La leggenda nerazzurra è fiduciosa e ha caricato l'ambiente in vista della Champions League e anche del Mondiale per Club

Tutti sono fiduciosi in casa Inter: dal tre mimato da Inzaghi in conferenza stampa, alle parole degli ex che hanno fatto la storia con la maglia nerazzurra. La parola Triplete non è vietata, E lo ha ribadito anche il presidente Marotta all'evento "Il Foglio a San Siro". Tutto l'ambiente ci crede e la vittoria all'Allianz Arena nel match d'andata di Champions League contro il Bayern Monaco ha dato ulteriore carica. A dare positività al gruppo ci ha pensato anche Julio Cesar che nel 2010 è stato tra i protagonisti assoluti dell'annata con Mourinho.

Julio Cesar e il Triplete Inter

"Non mi piace paragonare l'Inter del Triplete con questa Inter. Noi abbiamo vissuto grandi momenti, abbiamo fatto la storia, abbiamo messo un timbro indelebile per il prestigio dell'Inter che nessuno ci potrà mai togliere. Io mi auguro che anche questa Inter lo possa fare perché è una sensazione meravigliosa, unica, bisogna essere speciali per riuscirci" - ha detto l'ex portiere nerazzurro Julio Cesar, ospite nella sede di DAZN che ha aperto le porte al trofeo del Mondiale per Club per la tappa di Milano. Poi ha aggiunto: "L'Inter ha tutte le carte in regola per farcela, sono squadra e hanno una rosa di prim'ordine. Dopo la finale contro il Manchester City la squadra è maturata. In più c'è il lavoro di Inzaghi: si vede la mano dell'allenatore, si vede che il gruppo va d'accordo con lui, è bello vedere il comportamento della squadra. La dirigenza è stata molto brava a sceglierlo anni fa e confermarlo".

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Dazn e il Mondiale per Club

Non solo la Champions, a giugno l'Inter potrà giocarsi anche il Mondiale per Club. Il trofeo è stato presentato nella sede di Dazn e anche a San Siro prima della sfida tra l'Inter e il Cagliari:"Siamo entusiasti di ospitare nel nostro headquarter di Milano il trofeo di questa nuova competizione che riscriverà la storia del calcio - ha spiegato il CEO di DAZN Stefano Azzi -. Si tratta di una Coppa che porta incisa una storia bellissima. Una storia che simboleggia, come ha sottolineato lo stesso Presidente della FIFA Gianni Infantino, il futuro che prende ispirazione dal passato per celebrare la speranza, l'eccellenza e l'orgoglio. Con l'arrivo della Coppa del Mondiale per Club FIFA 2025 nella nostra città, e nella nostra sede, celebriamo il ruolo chiave di DAZN che questa estate sarà il punto di riferimento del calcio globale. Grazie all'accordo storico stretto con la FIFA, saremo gli unici a trasmettere gratuitamente tutte le 63 partite in programma, offrendo a questa competizione di prestigio una copertura in tutto il mondo senza precedenti".

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Tutti sono fiduciosi in casa Inter: dal tre mimato da Inzaghi in conferenza stampa, alle parole degli ex che hanno fatto la storia con la maglia nerazzurra. La parola Triplete non è vietata, E lo ha ribadito anche il presidente Marotta all'evento "Il Foglio a San Siro". Tutto l'ambiente ci crede e la vittoria all'Allianz Arena nel match d'andata di Champions League contro il Bayern Monaco ha dato ulteriore carica. A dare positività al gruppo ci ha pensato anche Julio Cesar che nel 2010 è stato tra i protagonisti assoluti dell'annata con Mourinho.

Julio Cesar e il Triplete Inter

"Non mi piace paragonare l'Inter del Triplete con questa Inter. Noi abbiamo vissuto grandi momenti, abbiamo fatto la storia, abbiamo messo un timbro indelebile per il prestigio dell'Inter che nessuno ci potrà mai togliere. Io mi auguro che anche questa Inter lo possa fare perché è una sensazione meravigliosa, unica, bisogna essere speciali per riuscirci" - ha detto l'ex portiere nerazzurro Julio Cesar, ospite nella sede di DAZN che ha aperto le porte al trofeo del Mondiale per Club per la tappa di Milano. Poi ha aggiunto: "L'Inter ha tutte le carte in regola per farcela, sono squadra e hanno una rosa di prim'ordine. Dopo la finale contro il Manchester City la squadra è maturata. In più c'è il lavoro di Inzaghi: si vede la mano dell'allenatore, si vede che il gruppo va d'accordo con lui, è bello vedere il comportamento della squadra. La dirigenza è stata molto brava a sceglierlo anni fa e confermarlo".

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