Spalletti, quell'amore per l'Inter rivelato: "Rispetto per il popolo interista"

Il ct della Nazionale rivela che, dietro al rifiuto della firma per un top club, ci sia stata la fedeltà verso i tifosi nerazzurri
Spalletti, quell'amore per l'Inter rivelato: "Rispetto per il popolo interista"© www.imagephotoagency.it

L'Inter e un passato che non si può dimenticare e, soprattutto, tradire. Questi i sentimenti che hanno accompagnato nel corso della sua lunga carriera Luciano Spalletti, l'allenatore che ha dalla sua il merito di aver riportato i nerazzurri in Champions League dopo un lungo periodo di difficoltà. Gli anni alla guida della formazione milanese lo hanno segnato profondamente, al punto da non sentirsi a suo agio nel firmare con un top club: il Milan!

Spalletti e il no al Milan: "Non potevo fare la guerra all'Inter..."

Nel libro che Spalletti ha da poco pubblicato con Rizzoli dal titolo "Il paradiso esiste... ma quanta fatica", scritto con Giancarlo Dotto, rivela come sia stato a un passo dalla firma con il Milan. "Matrimonio" che non si è più celebrato per amore dell'Inter: "Il mio no al Milan? Potete crederci o no, la motivazione fu un disagio profondo, non potevo fare la guerra al popolo interista, non me lo sarei perdonato. Sì, una parte di me non poteva accettare che qualcuno all'Inter brindasse per essersi liberato del contratto di Spalletti, ritenevo un torto quello che mi aveva fatto l'Inter mandandomi via. Mi avevano messo in croce per essere uscito con Tottenham e Barcellona e per le scelte a difesa di un gruppo che si stava sfaldando. Potevo andare al Milan con la coscienza pulita, anche con senso di rivincita. Qualcuno può pensare che non sarebbe stato gratificante unirmi al Milan di Boban e Maldini? Ma non me la sentivo di ferire chi mi aveva sempre rispettato, in molti casi amato: i tifosi nerazzurri".

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