TORINO - In seno alla Juve la decisione è presa: a destra si fanno le primarie. Per il futuro, come si legge nell’articolo a fianco, i dirigenti bianconeri hanno prenotato il colombiano Andres Felipe Tello Muñoz. Un probabile arrivo che va nel solco della caccia ai migliori giovani in giro per il mondo, ma che a stretto giro di posta non può risolvere le beghe sulla corsia destra juventina. In assenza di un rinnovo contrattuale per il quale si continua a discutere, ma senza raggiungere un’intesa, Stephan Lichtsteiner a febbraio potrà firmare per un altro club. Ora, nessuno mette in dubbio la professionalità dello svizzero, tuttavia è sempre rischiosa la decisione di affidarsi a un giocatore che ha sposato un progetto differente. Selo svizzero non prolungherà, per Massimiliano Allegri che pure è un suo grande estimatore non sarebbe facile continuare a dargli la titolarità della corsia, tra un paio di mesi.
CORSIA VUOTA - La riserva naturale di Lichtsteiner sarebbe stato Romulo, che però ha avuto una iella non da poco nella sua parabola bianconera. L’italo-brasiliano ieri ha infatti avuto la seconda operazione stagionale: un intervento chirurgico a livello pubico-adduttorio destro. I tempi di recupero sono fissati in 90 giorni, ma è tutto da vedere se tra tre mesi Romulo sarà ancora un calciatore bianconero. Voci circolate ieri dal Veneto parlavano della possibilità che l’esterno, utilizzabile anche da interno della mediana, possa tornare a Verona fin da gennaio (in estate è arrivato in prestito oneroso per un milione con diritto di riscatto a 6). Nella peggiore delle ipotesi, cioè con un Lichtsteiner in scadenza a giugno 2015 e con Romulo riconsegnato ad Andrea Mandorlini, Massimiliano Allegri si ritroverebbe con lo svizzero a mezzo sevizio e Simone Padoin. Gregario che si sta comportando molto bene, ma un po’ poco per traguardare i quarti di Champions e lo scudetto. Sulla destra può giocare pure Roberto Pereyra, ma soltanto con la Juve schierata con il 3-5-2.
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CORSIA VUOTA - La riserva naturale di Lichtsteiner sarebbe stato Romulo, che però ha avuto una iella non da poco nella sua parabola bianconera. L’italo-brasiliano ieri ha infatti avuto la seconda operazione stagionale: un intervento chirurgico a livello pubico-adduttorio destro. I tempi di recupero sono fissati in 90 giorni, ma è tutto da vedere se tra tre mesi Romulo sarà ancora un calciatore bianconero. Voci circolate ieri dal Veneto parlavano della possibilità che l’esterno, utilizzabile anche da interno della mediana, possa tornare a Verona fin da gennaio (in estate è arrivato in prestito oneroso per un milione con diritto di riscatto a 6). Nella peggiore delle ipotesi, cioè con un Lichtsteiner in scadenza a giugno 2015 e con Romulo riconsegnato ad Andrea Mandorlini, Massimiliano Allegri si ritroverebbe con lo svizzero a mezzo sevizio e Simone Padoin. Gregario che si sta comportando molto bene, ma un po’ poco per traguardare i quarti di Champions e lo scudetto. Sulla destra può giocare pure Roberto Pereyra, ma soltanto con la Juve schierata con il 3-5-2.
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