La Juve arrabbiata con Totti. Marotta: «Parole inaccettabili»

Le accuse del capitano hanno fatto sbottare Marotta, che replica: «Certe parole non sono tollerabili»
TORINO - Anche la Juventus è arrabbiata. Mentre a Roma esplode, furiosa, la polemica sulle decisioni dell’arbitro Rocchi, a Torino si godono la vittoria avvelenata dalle parole del dopo partita. Quelle di Francesco Totti in particolare. Perché se le battute di Rudi Garcia e le recriminazioni di Walter Sabatini fanno parte di una dialettica del tutto normale dopo una partita decisa da episodi controversi, l’attacco frontale del capitano giallorosso va oltre.

ACCUSE E RISPOSTE - «La Juventus dovrebbe giocare in un campionato a parte, tanto la fanno vincere sempre». E ancora: «Non so se ci ha battuto l’arbitro, ma non siamo stati battuti dalla Juventus». E ancora: «Sono anni che va così, non dovrebbe protestare solo la Roma, ma tutta Italia». Accuse e illazioni che alla Juventus non sono andate giù. «Rispetto per il campione che ha dato tanto anche anche alla Nazionale, ma certe frasi sono inaccettabili. La Juventus non può tollerare le illazioni di Totti. Ricordo che la società, di recente, ha pagato ingiustamente e le sono stati tolti due campionati vinti meritamente sul campo».

INCIDENTE DIPLOMATICO - La rabbia della Juventus è legata al fatto che da Roma e dalla Roma sia partita una campagna che va ben oltre i centimetri del rigore di Pjanic o le altre contestate decisioni di Rocchi. Totti ha, neppure troppo velatamente, messo in discussione la buona fede del sistema arbitrale, riconducendo le decisioni dell’arbitro di Juventus-Roma a un meccanismo premeditato (o quanto meno preterintenzionale). Si torna ai cattivi pensieri di Calciopoli e a quel «sentimento popolare», che irritano non poco la società bianconera. L’amicizia politica con la Roma non sembra in discussione ma siamo di fronte a un incidente diplomatico.

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