Il direttore commerciale: «Juve sulla scia dello United»

Calvo: «Il mercato asiatico è in grande crescita e noi siamo proiettati in una fase di sviluppo per conquistare il mondo»
TORINO - Spiega a Tuttosport il chief revenue officer Francesco Calvo, direttore responsabile di tutti i ricavi della Juventus, il motore vivente della pianificazione commerciale di questa tournée, ovviamente al seguito della squadra in Asia e Oceania: «Il mercato asiatico è in grande crescita e noi siamo proiettati in una fase di sviluppo e di lancio per conquistare il mondo. Là sono fanatici del calcio e centinaia di migliaia di persone già seguono con amore la Juve. L'opportunità per noi è doppia, anche perché la massa dei top club europei quest'anno è andata negli Usa. E quindi in Asia e in Australia ci saremo solo noi sulla ribalta, senza concorrenza. In Australia, poi, troveremo anche una popolazione in larga misura di origine italiana». Promotori locali e circuiti televisivi senza confini, connessi in presa diretta al business dei grandi eventi internazionali da organizzare per muovere piattaforme popolari e creare denaro, pagano per avere la Juve. La Juve: un prodotto da mettere sul mercato. Ma anche un prodotto che a sua volta ha necessità di mettersi in vetrina in ogni continente, per rientrare stabilmente nel G8 dei top club europei.

Accoglienza - «Siamo felicissimi dell'arrivo della Juventus, una delle migliori squadre al mondo. E' un privilegio che abbia scelto di giocare nella nostra Singapore», dice Malcolm Thorpe, vicepresidente di Sports Development & Events, Wsg. Oppure l'ad di Nine Sport, Arif Wicaksono: «Siamo emozionati per il fatto che la Juventus abbia deciso di venire a giocare da noi in Indonesia». La partita sarà trasmessa in diretta da Mnctv, parte del gruppo Mnc. Colossi. Ella Kartika, managing director dell'emittente: «La Juventus è uno dei club più vincenti al mondo e in Indonesia può godere di una enorme fan-base». E ancora. «Avere la Juve qua è un colpo incredibile per l'Australia», assicura David Gallop, amministratore delegato della Football Federation locale. Eccoli, quelli che pagano quasi 5 milioni di euro per ospitare i bianconeri. E che poi rivendono il prodotto sui vari canali tv commerciali non solo asiatici o dell'Oceania. Il business crea nuovo business: è molto semplice, a raccontarlo. Un'operazione fin scientifica. «Questa tournée sarà fondamentale per diffondere il marchio, allargare la visibilità, creare nuovi filoni per il marketing e il merchandising, trovare nuovi sponsor - conclude Calvo -. Battiamo una strada nuova: l'unica che è davvero allungata nel futuro. Ci muoviamo con lungimiranza. Pianifichiamo successi, una crescita progressiva nel mondo». Per dirla con un'immagine: «Non abbiamo il giro d'affari globale del Manchester United, non siamo lo United, nessuno al mondo è come lo United, ma siamo saliti sulla loro stessa astronave concettuale e strategica, che gira attorno al pianeta». E che produce quotidianamente tonnellate di denaro, proprio perché gira in tondo nei cieli del mondo: e ogni tanto atterra per farsi fotografare, riprendere, ammirare. E per incassare: of course.
M.BON.

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