VINOVO - E’ opinione unanime tra gli addetti ai lavori e anche nello spogliatoio dei campioni d’Italia è l’opinione prevalente: se in forma, Andrea Barzagli resta il difensore più forte e completo. Anche perché l’avanzare dell’età non è sempre sinonimo di qualcosa di negativo: a 34 anni la roccia di Fiesole scalpita e il suo rientro non può che rassicurare Massimiliano Allegri. Senza offesa per il 28enne Leonardo Bonucci e il 31enne Giorgio Chiellini, degni compagni di viaggio dell’esperto centrale pagato quasi nulla (900 mila euro, con i bonus, al Wolfsburg nel 2010) e dal rendimento elevatissimo. Se sulla carta d’identità comparisse una cifra ben inferiore in corrispondenza dell’età, la sua cessione implicherebbe una corposa plusvalenza per le casse di corso Galileo Ferraris. Si scherza: conta solo che la Juve possa goderselo ancora a lungo, adesso che le sue condizioni di forma lo permettono. Centocinquantaquattro partite e un gol (segnato su rigore all’Atalanta il 13 maggio 2012, nel giorno dell’addio di Alex Del Piero) nel curriculum bianconero: sembra una vita fa, è soltanto il resoconto di cinque stagioni e un pizzico della sesta, vissute senza fiato.
MAX SODDISFATTO - Col rientro di Barzagli, dopo l’ultima annata vissuta nel ricordo dei postumi dell’operazione al calcagno del 1° luglio 2014 (diretta conseguenza anche dell’impegno Mondiale), Allegri non conferma il 3-5-2 di notevole impatto, ammirato a Shanghai ma soltanto lì. Per questa sera, contro il Chievo disposto apparentemente a specchio (anche se il rombo predisposto da Rolando Maran può trasformarsi in un 4-4-2 quando ci sarà da difendere), il tecnico bianconero torna al 4-3-1-2 il cui precedente più fresco - a parte il modulo adottato a Villar Perosa - risale al test perduto a Marsiglia il 1° agosto. Ma c’era ancora Roberto Pereyra sulla trequarti, in attesa del rinifitore puro. L’ultimo 4-3-1-2 visto in gare ufficiali risale al 6 giugno, finale di Champions contro il Barcellona a Berlino: all’Olympiastadion, peraltro, Barzagli e Bonucci si “beccarono” un 7 in pagella, a dimostrazione della compattezza della coppia. Che si riformerà oggi, probabilmente a discapito di Giorgio Chiellini cui sarebbe concesso un turno di riposo, anche in prospettiva Manchester City. «Alex Sandro e Barzagli saranno titolari. E giocheremo a 4»: è la rassicurazione di Allegri, che ha anche avuto modo di bacchettare non solo il reparto arretrato, ma l’intero sistema a protezione delle “ancelle” di Gigi Buffon. «Dobbiamo cominciare a difendere bene. Perché finora, tranne che a Shanghai, abbiamo sempre preso gol»: i numeri danno solo ragione a Max.
