TORINO - E’ una triste litania: Khedira, Barzagli, Caceres due volte, Chiellini, Mandzukic, Marchisio due volte, Morata due volte. Dieci infortuni muscolari in due mesi, da quando cioè la Juventus ha iniziato la stagione. Troppi perché non scatti un allarme, anche se in questi casi la società e l’allenatore si trincerano accusando la casualità e senza andare pubblicamente a fondo della questione. Comprensibile: i panni sporchi si lavano in famiglia. Anzi, per certi versi Allegri è stato anche più trasparente di tanti colleghi, spiegando come la Supercoppa a Shanghai abbia condizionato in modo negativo la preparazione. Fissata l’8 di agosto, ha lasciato alla Juventus, radunatasi al completo solo il 20 luglio, appena 18 giorni di allenamenti e amichevoli (per altro tutte impegnative come quella contro Borussia Dortmund e Marsiglia).
SCELTE AZZARDATE - Ha ragione Allegri? E’ dentro il primo trofeo stagionale che va cercata la maledizioni muscolare bianconera? Forse sì, ma allora perché non anticipare il ritiro? Allegri ha concesso più giorni ai nazionali impegnati con le partite di giugno, ma non era tecnicamente un “obbligo”, ma è stata una scelta consapevole, anche se rischiosa (visto che Allegri sapeva da tempo dell’impegno a Shanghai e conosceva i rischi della preparazione accorciata).
PIANO CON LE ACCUSE - Va detto che gli esperti, ovvero preparatori atletici e medici dello sport, spiegano da tempo che pur essendoci delle circostanze e delle scelte che possono aumentare il rischio infortuni, il fattore Sfortuna finisce per incidere sempre più degli altri. Insomma, bisogna andarci cauti a buttare la croce sulle spalle di Allegri e del staff. Solo l’analisi di ogni singolo infortunio (e certe informazioni non sono disponibili) potrebbe portare a riconoscere un eventuale elemento ricorrente che conduca a un responsabilità precisa, per esempio, del preparatore e delle sue scelte.
TROPPA FRETTA? - Certo un caso come quello di Marchisio che rientra dopo un mese di stop, gioca un tempo e si infortuna di nuovo (per un altro mese) fa pensare che il recupero sia stato affrettato. Così come il caso Khedira: escluso dalla prima amichevole con il Borussia il 25 luglio per un «sovraccarico muscolare», mandato in campo sei giorni dopo a Marsiglia dove si è lesionato il bicipite femorale.
INFORTUNI ROSSONERI - La storia rossonera di Allegri può essere preoccupante, con l’impressionante numero di 140 infortuni in due anni e mezzo. Ma è un numero sensazionalistico, in cui vengono messi insieme infortuni di entità e natura troppo diversi per poter trarre delle conclusioni scientifiche. Vale, tutt’al più, la tendenza: rispetto ad altri colleghi di grandi club, Allegri sembra avere un numero leggermente maggiore di infortuni. Lui sull’argomento fa del sarcasmo: «Certo, gli infortuni sono tutti colpa mia. Anche al Milan… Sapete, mi diverto così». Che sia colpa sua o meno, è certamente il tecnico che ne paga le conseguenze più dure.
ASAMOAH 25 luglio indisponibile per la prima amichevole, continua a lavorare a parte. E’ fermo dalla scorsa stagione per l’infortunio al ginocchio. E’ ricomparso il 23 maggio contro il Napoli, 90’, poi si è di nuovo fermato per l’ultima di campionato a Verona A metà agosto visita medica positiva a Barcellona dal professor Cugat, dovrebbe rientrare in gruppo a inizio settembre.
BARZAGLI 25 luglio Al termine dell’amichevole contro il Borussia ha accusato un fastidio alla coscia destra, gli accertamenti strumentali hanno evidenziato una lesione di primo grado all’adduttore. STOP DI 20 GIORNI. Parte ugualmente per Shanghai dove continua con l’allenamento differenziato e viene recuperato in extremis per giocare la Supercoppa, visto il contemporaneo stop di Chiellini
CACERES 19 settembre affaticamento muscolare, non convocato salta la trasferta a Genova contro il Genoa
CHIELLINI 29 luglio Esce dopo appena 8’ contro il Lechia per una lesione al retto femorale, 20 GIORNI DI STOP, salta la Supercoppa. Torna ad allenarsi il 17 agosto, titolare per il debutto con l’Udinese
KHEDIRA 25 luglio sovraccarico muscolare, salta la prima amichevole contro il Borussia Dortmund a San Gallo
KHEDIRA2 1° agosto dopo 20 minuti dell’amichevole contro l’Olympique Marsiglia si tocca la coscia ed esce. Gli esami diagnostici hanno evidenziato una lesione miotendinea di secondo grado del bicipite femorale della coscia destra. DUE MESI DI STOP
LLORENTE 25 luglio distorsione alla caviglia, salta la prima amichevole contro il Borussia Dortmund a San Gallo
MANDZUKIC 20 settembre esce all’83’ della gara contro il Genoa a Marassi per affaticamento muscolare
MARCHISIO 18 agosto niente allenamento per un fastidio muscolare. Gli esami hanno evidenziato una lesione di primo grado miotendinea prossimale del retto femorale destro. Saranno necessari 20 giorni per il recupero. Torna il 12 settembre contro il Chievo, ma si fa di nuovo male
MARCHISIO2 12 settembre esce nell’intervallo (sabato) contro il Chievo per un problema alla coscia. Accertamenti diagnostici eseguiti il lunedì: lesione di 1-2 grado del muscolo lungo adduttore di destra. La prognosi per la ripresa agonistica e' di 30 giorni.
MORATA 4 agosto Problema muscolare nel corso dell'allenamento a Shanghai: gli accertamenti diagnostici strumentali che hanno evidenziato una lesione del muscolo soleo del polpaccio sinistro. Salta la Supercoppa contro la Lazio: prognosi di UN MESE, salta la Supercoppa
MORATA 2 20 settembre Contro il Genoa a Marassi al 20’, dovrebbe essere un risentimento muscolare
RUBINHO 25 luglio sovraccarico muscolare, salta la prima amichevole contro il Borussia Dortmund a San Gallo
INFORTUNI CRONOLOGIA
scorsa stagione ASAMOAH
25 luglio BARZAGLI, KHEDIRA 1
29 luglio CHIELLINI
1° agosto KHEDIRA 2
4 agosto MORATA 1
18 agosto MARCHISIO 1
12 settembre MARCHISIO 2
19 settembre CACERES
20 settembre MORATA 2, MANDZUKIC