Maledetta nostalgia...Juve, cercasi nuovi Pirlo

La Juve non sa più segnare su punizione: Pogba svirgola e Dybala latita. Lo specialista Hernanes è sparito dai radar

TORINO - È vero che non era più reattivo come un tempo e che i compagni dovevano correre anche per lui, ma quante partite della Juventus sono state risolte da una magia di Andrea Pirlo su punizione? Da 20 o 25 metri era esiziale: un gol messo in cassaforte, ancora più sicuro di un calcio di rigore. Il portiere sapeva esattamente dove sarebbe andato a finire il pallone e allo stesso tempo era consapevole di non poterci fare praticamente niente: la speranza era racchiusa nel caso, in un legno provvidenziale. Il più delle volte non bastava l’invocazione agli dei calcistici per salvarsi: la palla si inarcava sopra la barriera per poi atterrare dentro la porta in una parabola implacabile. Le sorti di una partita, magari anche molto difficile, giravano così, con un’invenzione di Pirlo. La nostalgia bianconera è “maledetta”, come da definizione di quel tipo di calcio che ha reso le punizioni del fenomeno bresciano un marchio di fabbrica da esportare nel mondo, anche negli Stati Uniti che rappresentano un territorio calcisticamente ancora tutto da scoprire. Di Pirlo ne nasce uno ogni tanto, anche se il talento si fortifica attraverso l’esercizio e il lavoro quotidiano. L’ultimo esempio è Miralem Pjanic, che sta fabbricando le fortune della Roma giallorossa con una precisione da tiratore scelto sulle punizioni.

SENZA EREDE - Anche tale aspetto sta penalizzando una Juventus che ha perso il re dei calci da fermo e non ha trovato per il momento un erede. Senza tornare troppo indietro con gli esempi, ci ha provato Paul Pogba mercoledì sera contro i tedeschi del Borussia Moenchengladbach: scarsa fortuna e pessima mira nelle due occasioni principali. Eppure la distanza dalla porta era quella, più o meno, che rendeva Pirlo mortifero: il francesino, al di là del momento negativo, non si sta dimostrando un cecchino di razza. Diminuendo a dismisura la percentuale di pericolosità nelle punizioni, la Juve ha perso un’arma estremamente potente per indebolire e spaventare gli avversari. Eppure non ci sarebbe solo Pogba ad avere la qualità balistica per cercare la porta su calcio da fermo. A Palermo uno specialista era Paulo Dybala, però il problema è di natura diversa: in bianconero non solo tira raramente le punizioni, ma in generale gioca con il contagocce e quindi non ha nemmeno la possibilità di provarci. Un altro specialista - almeno in teoria - sta latitando: si tratta del Profeta Hernanes, brasiliano di buon piede che però non è ancora riuscito a fare la differenza nemmeno nello specifico fondamentale.

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