SIVIGLIA - «Il momento del 2015? La vittoria dello scudetto. Ma anche i successi in Coppa Italia e Supercoppa». Fernando Llorente è immerso nella sua avventura al Siviglia, ma i ricordi a tinte bianconere sono ancora forti.
Non ha citato la finale di Champions...
«La cavalcata europea è stata entusiasmante, è vero. Però poi è triste arrivare fino lì e perdere, anche se di fronte avevamo il Barcellona. Per carattere preferisco guardare avanti, alle prossime finali».
Con il Siviglia ha chiuso la Champions in anticipo. Ma ha segnato alla Juve: se ripensa a quell’incornata?
«Nei secondi successivi al gol ero felice per me stesso, perché qui a Siviglia non ho vissuto un inizio di stagione semplice. Però... in fondo ero dispiaciuto di aver segnato alla mia ex squadra. Anche per quello non ho esultato come mio solito. A fine partita sono stato nello spogliatoio della Juve. Mi hanno fatto un sacco di battute. Arrivare secondi, per loro, è stato un colpo duro».
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Juve di nuovo a -3 dal primo posto.
«Una rimonta pazzesca. Conosco bene i miei ex compagni, sono fortissimi. E ora che hanno ritrovato continuità hanno messo paura a Inter, Napoli e Fiorentina. La Juve non si fermerà più, è un gruppo abituato a trionfare. Penso che vinceranno di nuovo lo scudetto».
Vista la rimonta, Allegri l’ha sorpresa positivamente più quest’anno o lo scorso?
«E’ più difficile rivincere, a maggior ragione dopo tanti cambiamenti. E se succede... festeggerò pure io, o venendo a Torino o da Siviglia».