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TORINO - La Juventus ha le idee chiare: creare le basi per continuare a vincere nel futuro. Dopo che la scorsa estate ha investito più di 80 milioni di euro su Paulo Dybala (classe '93), Alex Sandro (classe '91) e Simone Zaza (classe '91); dopo aver riportato a casa Daniele Rugani (classe '94), uno dei più talentuosi difensori italiani, senza dimenticare l'acquisto del promettente classe '93 Mario Lemina, oggi Marotta ha ufficializzato l'acquisto di Rolando Mandragora, di proprietà del Genova, ma in prestito a Pescara. Il centrocampista napoletano, classe '97, che aveva esordito nel massimo campionato a soli 17 anni, proprio contro la Juve annullando Pogba, ha firmato un contratto che lo legherà alla società bianconera sino al 2021.
Marotta e Paratici, però, non hanno alcuna intenzione di fermarsi. Senza dimenticare Domenico Berardi, già in orbita bianconera e destinato a raggiungere Torino dal 1° luglioi, il prossimo obiettivo si chiama Federico Bonazzoli, classe '97: la Sampdoria l'ha acquistato dall'Inter nello scorso febbraio, ma soltanto in estate l'attaccante è approdato a Genova. Il talentuoso centravanti né con Zenga né con Montella ha trovato lo spazio per mettersi in mostra come sperava. I nerazzurri hanno un accordo verbale con Ferrero: possono riacquistare Bonazzoli nei prossimi tre anni versando nelle casse doriane 9 milioni di euro. Ma la Juve è pronta ad inserirsi nell'affare per assicurasi uno dei centravanti più promettenti del panorama calcistico italiano, capace di esordire a soli 17 anni e 5 mesi con l'Under 21 di Di Biagio diventando il più giovane giocatore ad aver indossato la maglia della massima rappresentativa giovanile.
Nell'estate 2012 la Juve si si era fatta sfuggire l'acquisto di Marco Verratti, lasciandoselo soffiare all'ultimo minuto dal PSG: ora non vuole più commettere lo stesso errore. Mandragora ne è la penultima dimostrazione, l'ultima potrebbe essere Bonazzoli.
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