VINOVO - Ahi, di nuovo Khedira. Di nuovo nel senso che il tedesco si è fermato. Uno dei tanti infortuni che stanno rendendo complicata la sua stagione. Non sotto l’aspetto delle prestazioni, ci mancherebbe, ma sotto quello ugualmente importante dell’efficienza fisica. Si è capito subito che c’era qualche cosa che non andava visto che non era tornato in campo al Bentegodi per il secondo tempo di Chievo-Juventus. Al termine della partita Allegri aveva parlato di esclusione precauzionale (lo stesso giocatore in un post tranquillizzava tutti: «grazie per il vostro interessamento ma sto bene e mercoledì contro il Genoa ci sarò») ma gli esami di ieri hanno evidenziato una lesione all’aduttore lungo della coscia destra. Ne avrà per due o tre settimane. Il centrocampista punta al Bayern, spera di riuscire a recuperare per la partita tanto attesa. Soprattutto per lui visto che nella squadra di Guardiola giocano diversi compagni di Nazionale con cui ha vinto un titolo mondiale. Ci tiene, eccome, a far parte delle festa. Di sicuro la sua precarietà fisica deve fare riflettere. Il campione, dalle grandissime potenzialità, uno che quando gioca fa la differenza, non riesce a stare in campo per tre partite di fila. Dunque, dopo il suo ennesimo rientro, Massimiliano Allegri dovrà gestirlo con il bilancino del farmacista e schierarlo solo nelle partite che contano. Sarà questa la strategia: poi la prossima stagione si vedrà. Di sicuro la Juve non si priverà di un fuoriclasse del genere anche... a mezzo servizio. Viene da pensare quello che potrebbe fare al massimo della condizione.