Veleni e pressioni. Juventus-Napoli infinita

Duello a distanza fra partite in differita e battute

TORINO - Juventus-Napoli non è mica finita sabato scorso intorno alle 22.40. La sfida continua anche a distanza, anzi soprattutto a distanza. Un po’ perché la partita dello Stadium rimbomba ancora nelle coscienze tifose di entrambe le parti e un po’ perché nelle prossime tredici giornate c’è spazio per altri sorpassi e controsorpassi che allungano il duello di 1170 minuti (più recupero). Oltretutto, da qui a un mese le due contendenti allo scudetto non giocheranno mai in contemporanea: anticipi e posticipi renderanno la corsa al titolo ancora più emozionanti, perché una delle due si troverà sempre nella condizione di essere sotto pressione per il successo dell’altra o con la possibilità di approfittare di uno stop della rivale. Giochino perversamente intrigante che renderà le vigilie più intense del solito.

PRIMA E DOPO - La Juventus giocherà prima del Napoli questa sera, con gli azzurri impegnati contro il Milan al San Paolo lunedì sera. Se Allegri riuscisse a portare a casa i tre punti da Bologna, per Sarri sarebbe ancora più spinoso affrontare la rediviva squadra di Mihajlovic. Si replica la prossima settimana: Juventus impegnata domenica sera contro l’Inter, Napoli lunedì a Firenze in un turno che potrebbe rivelarsi assai trappoloso. Due giornate che potrebbero ridefinire la corsa scudetto o lasciarla ancora in bilico com’è ora, con le squadre separate da un minuscolo punticino. E la Juventus potrebbe sfruttare il teorico vantaggio di giocare prima. Vantaggio che il Napoli sfrutterà nella giornata successiva quando anticiperà a sabato 5 la partita contro il Chievo e la Juventus andrà in casa dell’Atalanta il giorno dopo. Poi saranno le coppe a comandare: chi sarà ancora dentro cambierà il calendario del campionato, che tornerà in contemporanea solo nel finale.

MESSAGGIO PRESIDENZIALE - Insomma, non manca la tensione sportiva, anche perché se Juventus-Napoli vive a distanza, le telecomunicazioni avvicinano e così mentre i bianconeri stavano viaggiando verso Bologna, il presidente del Napoli De Laurentiis, a Valencia, pensava a loro poco prima della partita con il Villarreal. E spiegava a Radio Kiss Kiss: «Noi siamo vivi vegeti e non dobbiamo piangerci addosso. Il Napoli ora deve essere cosciente delle sua capacità di fare spettacolo, di fare un gioco divertente ma anche risolutivo. Contro la Juventus abbiamo fatto un passo avanti, perché questa volta abbiamo perso non per le capacità della Juventus ma per un incidente nostro a pochi minuti dalla fine, dall’errore di un terzetto nostro è arrivato questa specie di autogol». Chissà cosa ne pensano Allegri e Zaza, che questa tuttavia saranno più concentrati sul non perdere punti preziosi contro il Bologna.

FATICA E MOTIVAZIONI - Nel frattempo il Napoli sarà tornato dalla sfortunata trasferta in Spagna e avrà solamente un vero giorno, domani, per preparare la sfida al Milan, considerato il “defaticante” di oggi e la rifinitura di domenica. Considerando che il Milan sta pensando a questa partita da domenica all’ora di pranzo, con la ferma volontà di regalare la vittoria a Berlusconi per i suoi trent’anni di presidenza, potrebbero non mancare delle sorprese.

NAPOLI, LA FRECCIATA DI DE LAURENTIIS

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