Bonucci-Morata lanciano la Juventus in fuga scudetto: 2-0 all'Inter e delirio allo Stadium

La squadra di Allegri domina, spreca molto e colpisce in avvio di ripresa con il difensore che piace a Guardiola. Raddoppio su rigore dello spagnolo nel finale. Ora si attende la risposta del Napoli nel postico con la Fiorentina
Bonucci-Morata lanciano la Juventus in fuga scudetto: 2-0 all'Inter e delirio allo Stadium© ANSA

TORINO - Il derby d’Italia va alla Juventus che allunga in vetta alla classifica, in attesa della risposta del Napoli di scena nel posticipo con la Fiorentina. Decide un gol di Bonucci servito da un clamoroso assist del nerazzurro D’Ambrosio in avvio di ripresa, raddoppia nel finale Morata su rigore. Protagonista il difensore ambito da Guardiola che l’ad Marotta  “blinda” nel prepartita: «La Juve però non vende i suoi giocatori a meno che non lo chiedano loro, ma non è il caso di Bonucci. Ha rinnovato il contratto ed è felice di rimanere qua». I bianconeri dominano, sprecando molte occasioni, soprattutto nel primo tempo. La squadra di Mancini fallisce una chance con Icardi ed è sempre in soggezione. Il bis dello spagnolo, appena entrato, stende definitivamente i rivali. E quando l’Inter ci prova, ecco Buffon che alza il muro e stabilisce un altro record di imbattibilità.  L’unica nota dolente della serata è l’uscita di Chiellini per un problema al polpaccio. Per il resto, i campioni d’Italia annichiliscono Kondogbia e compagni e alla fine festeggiano con lo Stadium in delirio. Tutta da vedere  la grinta dell’allenatore: Allegri è una furia anche nel recupero. Sì, l’allungo per lo scudetto è pesante, tocca al Napoli di Sarri porre rimedio. Nelle ultime 17 gare, 16 vittorie per la Vecchia Signora: da applausi.



ARGENTINI CONTRO - Allegri schiera la Juve con il 3-5-2 e la coppia d’attacco Mandzukic.Dybala. Mancini risponde mettendo l’Inter a specchio e con la coppia argentina Icardi-Palacio davanti. Sugli spalti la coreografia ironica della curva bianconera con lo scudetto di cartone dei nerazzurri, rievocazione di calciopoli.


JUVE, CHE SPRECHI. E ICARDI… - In campo, è subito battaglia. E la Juve colpisce con Hernanes (sostituto di Marchisio in mezzo) dalla distanza: Handanovic alza quel tanto che basta per mandare la palla sulla traversa (11° legno colpito dalla Vecchia Signora in questo campionato, nessuna squadra ne ha colpiti di più). Poi azione Mandzukic-Dybala con l’Inter in grande difficoltà. Forcing dei campioni d’Italia. Un vero e proprio assedio. E al 9’ SuperMario grazia il portiere sloveno. Che si ripete su Hernanes, ma il tiro del brasiliano non era forte. Testa del croato al 19’, Handanovic è ben posizionato. L’Inter prova a uscir fuori dalla ragnatela. D’Ambrosio di testa va a colpo sicuro ma Alex Sandro lo anticipa. Clamoroso al 31’: da Palacio, che si libera bene, a Icardi che non riesce a concludere davanti a Buffon. Al 35’ esce Chiellini per problemi al polpaccio destro ed entra Rugani. Mandzukic impegna Buffon con un colpo di nuca all’indietro. Ammonito Lichtsteiner per proteste. Punizione per la Juve al 44’: da Dybala a Pogba, in mezzo ma nulla di fatto. Poi Handanovic anticipa Mandzukic alla disperata.  Cartellino anche per Hernanes. Poi Rocchi fischia la fine del primo tempo: tutti negli spogliatoi sullo 0-0. La squadra di Allegri ha avuto il controllo del match e più occasioni, ma ha sprecato tanto. Quella di Mancini poteva colpire con le ripartenze. Le cifre: 6 tiri a 2.


BONNIBAUER-MORATA GOL - Si riparte con il botto: segna Leo Bonucci al 2’, con lo Stadium in delirio. Batte Dybala, D’Ambrosio va in tilt e la mette di testa al difensore bianconero che al volo insacca. Bonnibauer esulta con il consueto gesto: sciacquatevi la bocca… Al 7’ possibilità per il raddoppio ma Dybala non è preciso. Poi, Medel accusa problemi al ginocchio sinistro e si ferma il gioco. Il cileno esce, al suo posto Lijajc. Fallaccio di Juan Jesus su Dybala: Rocchi non può non alzare il cartellino giallo al brasiliano. Bonucci si diverte a stare in attacco e semina lo scompiglio fra i nerazzurri. Anche Khedira viene ammonito. Troppi tocchi di tacco al 28’ tra Pogba e i compagni, dopo un bel contropiede. E Allegri si infuria. Mancini mette dentro Perisic nel tentativo di dare più fantasia alla manovra.  L’Inter è piena di punte, ma non conclude. Staffetta tra Morata e Dybala al 36’. Al 38’ Miranda stende Morata, quasi a richiesta: rigore. Va Alvaro dal dischetto e segna il raddoppio. Buffon para su Lijaic e alza il muro sull’Inter che tenta il tutto per tutto. Da record. E si attende la risposta del Napoli (a -4), impegnato nel posticipo con la Fiorentina.

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