TORINO - Mica per caso Massimiliano Allegri, nel cuore dello spogliatoio juventino, riserva un posto di riguardo a Mario Mandzukic. Uno che Hasan Salihamidzic, vecchia conoscenza bianconera, non ha esitato a soprannominare “Street Fighter”. In strada o in campo, resta il fatto che il centravanti croato ha animo e pure faccia da combattente.
L'ANTI-BORRIELLO - Se c’è da affrontare a muso duro Robert Lewandowski, come allo Stadium nell’andata di Champions contro il Bayern, non è soggetto che porge l’altra guancia, ma la sua vena da cattivo si gonfia anche sui campi di provincia. L’ultima volta che ha segnato, ad esempio, la Juve è stata spaventata dal Carpi, in vantaggio al Braglia di Modena con Marco Borriello. A rimettere le cose a posto, si ricorderà, ci ha pensato Mandzukic con una rete acrobatica (controllo e tiro, tutto al volo), e uno stacco aereo sintesi delle sue capacità: sul centro dalla sinistra di Patrice Evra l’attaccante croato si divora Gabriel Silva, impotente nella marcatura, e allo scadere del primo tempo mette la Juve davanti agli emiliani. Non certo le uniche prodezze contro le cosiddette piccole, da parte dell’ex Bayern. Il quale in Serie A si era sbloccato, il 25 ottobre scorso, realizzando il 2-0 contro l’Atalanta. Già, l’avversaria - presumibilmente ben arroccata a protezione di Sportiello -, che quest’oggi la Juve si troverà di fronte nel cammino scudetto.