Serie A Juventus, Buffon? No, scudettoman

Punta il nono tricolore (record) trainando la Juve. Altro che età: reagisce in 1,2 secondi
Serie A Juventus, Buffon? No, scudettoman© www.imagephotoagency.it

TORINO - «Un campione di gentilezza, spensieratezza e leggerezza, con riflessi raffinati, spietato anche in partitella». Da Angelo Peruzzi a Nelson Dida, passando per Petr Cech e Manuel Neuer, i colleghi di Gigi Buffon si sono divertiti negli anni a tratteggiare il profilo del portierone juventino. Nessuno si offenda, tuttavia, se nell’arte della sintesi è Leonardo Bonucci ad eccellere: «Illegale». Già, in fondo SuperGigi racchiude in sé un profondo senso di ingiustizia: per gli altri, desiderosi anche solo di accostarsi al modello.

 Ragazzi, non ce n’è, e il titolare mondiale del ruolo se ne compiace: «Fare l’impossibile è una specie di divertimento». Vero, a San Siro il capitano bianconero se l’è davvero goduta tutta, la serata da superuomo capace di restituire gli schiaffoni di Mario Balotelli, Carlos Bacca e compagnia milanista all’assalto. Una, due, tre, quattro parate, anche da terra: non c’è nulla di imitabile, facciamocene tutti una sacrosanta ragione.ù

TUTTO SULLA JUVENTUS - PRIMO MATCH BALL IL 24?

INARRIVABILE - Che si tratti di un novello Paperinik, o piuttosto di quel Mr. Incredibile a capo della "normale" famiglia di supereroi disneyani, Buffon è il più forte portiere di tutti i tempi. Un "giovanotto" di 38 anni dai tempi di reazione sovrumani a questi livelli (1.24 secondi), uno che fra Toro, Empoli e Milan ha riscoperto la bellezza insita nel poter giustificare la propria presenza sul prato (perché la barriera che lo protegge da anni gli ha spesso consentito di trascorrere giornate da disoccupato di lusso), tra parate memorabili e quei 7 lanci positivi (uno dei quali determinante per il pari di Mario Mandzukic) che ne fanno un giocatore totale. Al Meazza come in qualsiasi stadio del globo. E pazienza se dopo quasi tre mesi si è dovuto inchinare a un gol su azione (Alex dopo Antonio Cassano): Gigi non è imbattibile, anche se l’essere inarrivabile è indice deprimente per la concorrenza. Carisma, senso della posizione, personalità, leadership: un fenomeno da studiare, sebbene la pensione sia traguardo lontano almeno un altro Mondiale. Inevitabile darsi al giochino dei paragoni illustri, perché se c’è di mezzo Buffon i confronti non possono/devono sembrare fastidiosi per nessuno.

Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video