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ROMA - «Essere favorito non mi infastidisce, ma dobbiamo essere consapevoli che in una finale i valori si azzerano». Massimiliano Allegri alza la tensione: dopo essere stato il tecnico della “decima” Coppa Italia juventina vuole entrare nella storia con la doppietta consecutiva scudetto-Coppa: «Troveremo un Milan agguerrito, voglioso di andare in Europa e riscattare la sconfitta contro la Roma, e noi dovremo giocare una grande partita. Juve-Milan è una partita di fascino, come lo è stata nel 2003 a Manchester, e in una finale i valori si azzerano, oltretutto i rossoneri hanno una rosa di qualità con gente come Bacca, Bonaventura, Honda, Montolivo. Dovremo avere l'atteggiamento giusto, visto che dopo la vittoria dello scudetto abbiamo avuto un po' di settimane ballerine, e giocare bene tecnicamente, che in partite secche conta di più».
PER LA STORIA - «Noi – continua Allegri - non siamo assuefatti dalle vittorie, anzi... Vogliamo centrare un risultato storico. Non dovremo essere né superficiali né presuntuosi, ma giocare da grande squadra. La vita non finisce con questa Coppa, dobbiamo conquistarla e andare in vacanza felici, ma poi da luglio proseguiremo per vincere il sesto scudetto per la leggenda, per lottare in Coppa Italia e Champions. Non ci servono trampolini, la vittoria deve essere la normalità».
EMOZIONI - «Giocare davanti a uno stadio pieno sarà bellissimo, ma emozionante è stata soprattutto la visita al Santo Padre: le sensazioni di questa mattina mi resteranno tutta la vita».
SULLA FORMAZIONE
Allegri annuncia sorprese a centrocampo e anticipa l'impiego di Mandzukic e Dybala in attacco: «Giocheranno loro due, Morata e Zaza saranno utili a partita in corso. I tre difensori sono quelli e in mediana di sicuro ci sarà Pogba».