Avanti Juventus, 2-1 al Tottenham. In gol Dybala e Benatia

L'ultimo test australiano sorride ai campioni d'Italia: Spurs battuti 2-1
Avanti Juventus, 2-1 al Tottenham. In gol Dybala e Benatia© LaPresse

MELBOURNE - La prima volta della Juventus in maglia blu da trasferta, contro il giallo Tottenham (nel senso della tinta scelta e di una prestazione che ha lasciato a lungo attoniti), non è poi così male. Anzi: va benissimo, perché Benatia al debutto e Pjanic al rientro sorprendono solo chi non li conosce. Più si inseriscono i gioielli della casa nello scacchiere di Allegri, più prende quota il progetto di una squadra presto destinata a diventare squadrone. Per ora ci si può... accontentare, anche se gli Spurs dovranno indossare ben altro vestito se vorranno sopravvivere a Premier e Champions.



DUTTILITA’ - Allegri, questa volta, sorprende per il modulo: 4-3-2-1, con Pjanic e Pereyra chiamati a scatenare Dybala. Oltre al bosniaco e al Tucumano, è la “prima” del Benatia juventino, mentre l’esperimento con Alex Sandro dirottato a destra (provato a lungo nella rifinitura) è rinviato ad altre occasioni. Questa squadra, del resto, è ricca di elementi versatili, in grado di giocare in più posizioni. Eppoi Lirola, aspettando Dani Alves e Lichtsteiner, è sinonimo di garanzia in entrambe le fasi: e aveva di fronte il belga Chadli, non l’ultimo arrivato... Quanto agli inglesi, beh, saranno pure in rodaggio e con tanti big a casa (come i campioni d’Italia, del resto) eppure per un tempo e mezzo non fanno una gran figura al debutto australiano. Persino i “pericolanti” come Lemina e Hernanes, al netto di qualche perdurante incertezza (un brasiliano che liscia un pallone in area propria non è mai un bel vedere), provano a impegnarsi, sebbene vada fatta la tara alla modesta resistenza del Tottenham.

MITRAGLIATA - La terza forza dell’ultima Premier ci mette sei minuti ad andar sotto contro la più potente in Italia da un quinquennio: molle l’opposizione difensiva su un retropassaggio degli Spurs sfiorato da Pjanic, con Pereyra che serve Dybala abile a freddare Vorm con il mancino. Due tocchi e gol: è il primo della Joya in Australia nonché il quarto dall’avvio di stagione dopo la tripletta al San Mauro. Pjanic, nel frattempo, fa le prove di assist, mentre Alex Sandro lascia le briciole al povero Trippier, letteralmente rintronato. Sette minuti dopo il gol juventino, Dybala tenta il bis (Vorm respinge) prima del 2-0 di Benatia. Il marocchino impiega 14 giri d’orologio per segnare la prima rete della sua nuova avventura: cross di Pjanic (manco a dirlo...) e testata vincente dell’ex Bayern lasciato solissimo dall’inebetito Mason. L’esultanza? Nulla di strano: mitragliata e via andare.

FIAMMATE - E’ già asfissiante il pressing dei blu (solitamente bianconeri) sui portatori di ossigeno inglesi e Dybala non ne molla una, complice una difesa Spurs a tratti impresentabile. I nuovi Wanyama (frenato da Pereyra) e Janssen, l’uno tatticamente disordinato e l’altro esageratamente abbandonato lì davanti, devono ancora trovare le giuste misure e solo il coreano Son sfiora la rete di testa. Pochettino resta impietrito, e il gelo non è l’unica motivazione. E’ una Juventus già spietata, che nella ripresa (subito fuori Benatia e Pereyra, come previsto) non cambia modulo: è Dybala a giocare dietro il neoentrato Cerri. Hernanes lancia Pjanic in profondità, ma l’ex romanista non ha fortuna al tiro. Ritmi bassi, con fiammate improvvise, come quando Rugani devia in corner un sinistro lampo di Lamela, pure lui inserito nella mischia. E’ proprio l’argentino, servito da Harrison, ad approfittare di una dormita di Hernanes. Il 2-1 si compie non appena Pjanic lascia il campo: la tensione s’abbassa un filo e la Juventus prende gol per la terza volta in tre amichevoli. Cerri, imbeccato da Dybala, s’impappina davanti al portone inglese. Brividi di troppo nel finale, con la Juventus in debito di fiato e Neto che mura prima Lamela, poi Onomah. Ultima nota: bene Rugani, pure capitano dopo l’uscita di Asamoah. Nella classifica della International Champions Cup, in attesa del match di venerdì fra Tottenham e Atletico Madrid, i campioni d’Italia salgono a 4, in testa al gruppetto. La Juventus partirà solo giovedì per Hong Kong: sabato c’è il test contro il South China, l’ultimo prima del rientro in patria.

JUVENTUS-TOTTENHAM 2-1
MARCATORI: pt 6' Dybala, 14' Benatia; st 22' Lamela
JUVENTUS (4-3-2-1): Neto; Lirola, Benatia (1' st Marrone), Rugani (34' st Blanco Moreno), Alex Sandro (34' st Severin); Lemina (34' st Macek), Hernanes (34' st Coccolo), Asamoah (21' st Vitale); Pjanic (21' st Parodi), Pereyra (1' st Cerri); Dybala (34' st Rosseti). A disp. Audero, Del Favero, Loria, Kastanos, Padovan. All. Allegri
TOTTENHAM (4-2-3-1): Vorm; Trippier (18' st Harrison), Carter-Vickers, Ball (33' st Amos), Miller (1' st Winks); Carroll (18' st Edwards), Wanyama; Son (1' st Lamela), Mason (1' st Yedlin), Chadli (1' st Onomah); Janssen (18' st Walkes). A disp. McGee, Walker-Peters, Glover. All. Pochettino
ARBITRO: Williams (Australia)
NOTE: 30 mila spettatori. Ammoniti: nessuno. Angoli: 3-3. Recupero tempo: pt 1’, st 2’

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