Lippi non ha dubbi: «La Juventus non deve temere nessuno»

L'ex ct dell'Italia non ha risparmiato complimenti nemmeno ai 'suoi' ex bianconeri Conte, Deschamps, Sousa e Zidane
Lippi non ha dubbi: «La Juventus non deve temere nessuno»© ANSA

TORINO - A Torino è uno di casa, la sua Juve poteva vantare giocatori come Conte, Deschamps, Sousa e Zidane, adesso tutti allenatori con una grande carriera davanti e per loro, Marcello Lippi, non risparmia elogi: "Conte era un leader di esempio, un trascinatore in campo, non solo alla domenica ma anche durante gli allenamenti. A centrocampo avevo lui, Deschamps, Paulo Sousa, poi è arrivato anche Zidane, tutti sono diventati grandi allenatori. Qualsiasi cosa avessero fatto, ero sicuro che avrebbero fatto bene". "Antonio è diventato un allenatore importante, dà un'impronta fortissima alle squadre che allena - sottolinea l'ex ct azzurro a Sky Sport - Vincerà la Premier, un minimo di scaramanzia ci vuole ma non mi pare un tipo che molla qualcosa, pretende sempre il massimo impegno in tutto". Fra gli allievi di Lippi anche Deschamps ("era già un allenatore in campo, era un leader tattico") e Zidane ("un leader tecnico, mi è piaciuto come si è gestito dopo il ritiro e sta gestendo tutto con saggezza e intelligenza, ha fatto subito grandissimi risultati e anche quest'anno si sta confermando") oltre a Paulo Sousa:  "Anche con lui parlavo molto, ora è molto bravo, lo vedo molto preparato, ha offerto un bellissimo calcio nel suo primo anno a Firenze, moderno, nuovo, fatto di aggressività e cose importanti dal punto di vista tattico. Lo vedo destinato a una bella carriera". Conte, Deschamps, Sousa, Zidane: tutti allievi di Lippi e tutti centrocampisti: "Chi gioca a centrocampo ha un'impostazione mentale diversa". 

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VERSO IL TRIPLETE - In Italia, intanto, domina la Juventus che, oltre ad essere prima in campionato è ancora in corsa per Champions League e Coppa Italia, una tripletta che il ct della Cina non esclude possa realizzarsi: "La squadra ha fatto un percorso importante e ha una consapevolezza diversa - sottolinea -. Ha fatto una crescita eccezionale in Italia ma è cresciuta anche a livello internazionale. E mi pare che le grandi squadre come Real, Barcellona e Bayern non siano più degli spauracchi come 2-3 anni fa. La crescita della Juve e il ridimensionamento di queste grandi squadre fa sì che ora si possa pensare che la Juve sia al loro livello. Tra l'altro queste squadre non hanno affrontato nessuno con la capacità difensiva della Juve che nel frattempo è cresciuta anche a livello offensivo".

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VERSO EST - Per quanto riguarda la sua avventura come ct della Cina: "É abbastanza dura. La qualità del campionato è salita di livello grazie ai tanti stranieri e tanti allenatori importanti che sono arrivati ma la nazionale è ancora un po' indietro abbiamo fatto due partite abbastanza buone, facendo un pari e una vittoria, e poi abbiamo perso con l'Iran. Abbiamo ancora qualche possibilità di qualificarci al Mondiale ma sono molto poche. L'obiettivo è crescere per fare poi, nel dicembre 2019, una Coppa d'Asia importante".

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