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ROMA - La Lazio vince meritatamente la Supercoppa Italiana che ha voluto molto più della Juventus, intesa come club, squadra e allenatore. Inzaghi ha preparato meglio la partita e la sua squadra l'ha gestita con saggezza, scivolando solo nel finale quando l'anima e la qualità di alcuni elementi della Juventus hanno prevalso sull'ingenuità e sulla stanchezza della Lazio. E mentre i biancocelesti festeggiano, i bianconeri devono approntare un rapido piano di emergenza, perché è finito il tempo delle riflessioni, ora serve l'azione: della società sul mercato, dell'allenatore sul piano tattico (carente) e atletico (imbarazzante), della squadra che deve affrontare un severo esame di coscienza sulle proprie motivazioni (ce ne sono ancora? tutti hanno le stesse?). Si salva Dybala, l'unico degno della maglia che ha indossato (per altro per la prima volta): sarà lui il nuovo leader? Sarebbe una buona idea, perché alla Juventus ne serve maledettamente uno.