© Marco Canoniero
TORINO - Accanto allo studio dell’italiano, Blaise Matuidi sta studiando anche da titolare. Un azzardo? Proprio no visto che, tra i nuovi arrivati alla Juventus, è quello che ha racimolato più minutaggio nei primi due turni di campionato. Vabbé, non è un ragazzino come Federico Bernardeschi o Mattia De Sciglio, che hanno bisogno della “cura Allegri”, ovvero l’inserimento graduale per non essere bruciati, però anche il centrocampista francese necessita di una sorta di rodaggio per conoscere meglio i meccanismi della squadra e del campionato italiano.
Tre settimane di lavoro, inframezzate con l’impegno in Nazionale con il ritorno ieri a Vinovo, possono essere sufficienti a un veterano come Matuidi per scendere in campo dal primo minuto nell’anticipo di sabato contro il Chievo. A dire il vero, sono anche le circostanze a spingere l’ex Psg all’esordio da titolare. L’indisponibilità di Marchisio ha escluso colui che nella passata stagione è stata la più valida alternativa alla coppia Pjanic-Khedira, lo stesso tedesco non è al massimo della condizione visto che ha saltato la prima gara con la Germania per un’infiammazione al ginocchio e, nella seconda, ha giocato l’ultima mezz’ora.
IL RETROSCENA SU MATUIDI ALLA JUVE
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