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TORINO - L’allarme lo lancia direttamente Massimiliano Allegri in conferenza stampa, non senza averne parlato prima con la squadra. «La Juventus subisce troppi gol quest’anno». Il virtuosismo di avere la miglior difesa della serie A, sul quale i bianconeri hanno basato il leggendario filotto di sei scudetti consecutivi, si è infranto al settimo anno con numeri che non sono davvero da Juventus e che dimostrano una minore solidità. «Abbiamo preso 11 gol in sette partite, soltanto in 5 gare - 4 in casa e una a Milano - non abbiamo subito reti» il riepilogo del tecnico livornese. Dito puntato non soltanto sui difensori, ma su tutta la squadra per una fase difensiva non ancora brillante, per troppe disattenzioni e amnesie. Ha inciso la partenza di Bonucci, che ha richiesto uno sforzo supplementare di organizzazione, con Allegri che ha proposto una linea difensiva sempre diversa per cercare l’assetto migliore (e oggi potrebbe debuttare pure Höwedes).
Ma per superare l’empasse la Juventus deve ritrovare dieci Chiellini, nel senso di giocatori disposti al sacrificio e al pressing in ogni area del campo, senza mai mollare l’osso. «E’ una situazione di gioco che deve essere assolutamente migliorata» il monito dell’allenatore. A maggior ragione in casa della Sampdoria. In questa stagione la squadra di Giampaolo è una macchina da gol a Marassi: primaditutto, nelle cinque gare casalinghe (deve recuperare la sesta contro la Roma) ha sempre vinto ed è sempre andata in gol. E il risultato finale non è stato uno striminzito 1-0, ma delle vere e proprie goleade tanto che in cinque gare i blucerchiati hanno segnato ben 16 gol, con una media di 3.2 reti a partita.
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