TORINO - L’idea c’è, almeno sulla sponda inglese, ed è quella di sondare Massimiliano Allegri per la panchina del Chelsea. Resta da capire quanto l’allenatore della Juventus sia tentato da una personalissima versione di Italexit. Londra è sempre tentatrice, occorre vedere quali carte metterà sul piatto. E quelle del club di Roman Abramovich sembrano meno convincenti che in passato, ben altra cosa rispetto a quelle che - per esempio - avevano spinto Antonio Conte a salutare nel 2016 per passare dall’azzurro Italia al blue Chelsea. Due anni dopo, il bilancio sportivo è in rosso: vetta della Premier lontanissima, uscita prematura dalla Champions e speranze al lumicino di qualificarsi per la prossima edizione, con il Tottenham distante otto punti. Resta la semifinale di FA Cup con il Southampton, prestigiosa quanto si voglia ma al di sotto delle aspettative di stagione.