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TORINO - C’è aria di “allegrata” a San Siro. La tentazione di Massimiliano Allegri è quella di schierare Juan Cuadrado terzino destro. E’ molto più che un’idea. Salvo cambi di programma mattutini, sarà una delle chiavi tattiche più interessanti della partita di stasera contro l’Inter. Una scelta offensiva, ma tutt’altro che folle. Anzi... Con Mattia De Sciglio ai box e Stephan Lichtsteiner non al massimo, Allegri la mette sulla tecnica e sulla maggiore qualità per provare a superare la prima delle due trasferte da bollino rosso della volata scudetto. Puntare sul colombiano come laterale basso al posto di un centrale adattato (Barzagli o Höwedes) è prima di tutto un messaggio. Un “sms” con scritto: andiamo a prenderci lo scudetto con coraggio e senza paura.
LIMITARE PERISIC - L’aspetto psicologico, un po’ come quando Allegri sparigliò le carte con l’assetto a “5 stelle”, è centrale. Ma dietro la mossa studiata dal tecnico livornese c’è un preciso piano tattico: affrontare uno dei duelli più importanti, ovvero quello con Perisic, con un giocatore meno abile difensivamente ma dello stesso passo e capace di tenere testa al croato negli strappi. L’Inter ha nei due esterni d’attacco, rifornitori privilegiati del killer dell’area di rigore Mauro Icardi, i suoi punti di forza. Permettere a Candreva e a Perisic (soprattutto) di avvicinarsi all’area è rischioso. Tradotto: meglio limitarli attaccandoli.
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