VINOVO - Non è ancora un giocatore della Juventus e ben si guarda dall’ammetterlo, però Mattia Perin parla come se il suo passaggio in bianconero fosse un automatismo solo da formalizzare. E lancia, indirettamente, il guantone di sfida a Wojciech Szczesny. Il giorno giusto per chiudere può essere già martedì, quando le parti coinvolte si incontreranno alla riunione di Lega: vertice programmato per trovare un’intesa che si raggiungerà a quota 15 milioni da versare al Genoa. Senza contropartite. Dal ritiro torinese della Nazionale, Perin non pensa ai numeri, quanto piuttosto a fare bella figura domani sera davanti a quello che tra poco, se tutto andrà come deve andare, diventerà il suo stadio. «Non so se giocherò contro l’Olanda allo Stadium e voglio tenere le voci di mercato lontano, penso solo alla Nazionale, adesso». Ma Perin vuole svoltare una volta per tutte e ammette che nella Torino bianconera «si respira l’aria di vittorie, di una squadra che ha successo. E’ un’aria che fa bene a qualsiasi giocatore».
Le parate più belle di Perin con il Genoa