Juventus, Chiellini e Bonucci: che buco!

I due si dimostrano insostituibili. Probabile che Giorgio torni a Madrid, Leonardo ci prova: senza è più dura
Juventus, Chiellini e Bonucci: che buco!© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Sei gol subiti negli ultimi quattro giorni raccontano più di tutto. Più di qualsiasi eventuale giustificazione, che peraltro non sembra così complicato trovare. Il vero problema della Juventus? Pensare che la partita sia chiusa, in un modo o nell'altro. Eppure era già successo in questa stagione che la difesa bianconera avesse retto fino alla fine, assicurando punti e vittorie, soprattutto contro le medio-piccole. Ma ora i campioni d'Italia devono ovviare a un qualcosa di unico, o quasi: l'assenza contemporanea della BBC, costretta ad abbonarsi all'infermeria per la prima volta negli ultimi sette anni. E anche se i nove punti di vantaggio sul Napoli non autorizzerebbero nessuno ad alzare muri di pessimismo, a meno di non amare i colpi bassi alla Tafazzi, le sei reti incassate di cui sopra fanno riflettere.

Perché capita di rado vedere la retroguardia meno battuta negli ultimi sette campionati e mezzo - governata in modo particolare da Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini - naufragare contro Duvan Zapata e Gervinho, ottimi cannonieri, ma che non possono rappresentare un incubo per chi tra 17 giorni sarà chiamato ad affrontare Griezmann, Diego Costa e l'ex Morata. Eppure è accaduto ed è un fatto che la Juventus in una settimana abbia preso sette reti. E' questione di «superficialità», dirà Allegri nel chiuso dello spogliatoio, di concentrazione che salta d'improvviso, di errori che a questi livelli non si devono commettere. Naturalmente è una mancanza da condividere in 11, se non in 14, perché ieri il capitano Mandzukic per una volta ha fatto il… Benatia. Fateci caso: situazioni diverse, ma accomunate dal medesimo errore di fondo del singolo. La tensione che s'azzera, il difensore ancora stipendia to dalla Juventus che non s'accorge di un pallone rimasto in campo e il Genoa che pareggia. Il croato, contro il Parma e negli ultimi secondi di partita, da posizione defilata sul lato sinistro della difesa juventina rimette al centro un pallone da scaraventare anche in tribuna, nel caso. E il gol dell'1-3? Cancelo, incurante delle urla di Allegri, assieme a Khedira lascia libero Barillà di concludere in porta. Sul 2-3, invece, Rugani appare un po' molle sul tacco di Gervinho (e sul 3-3 il toscano è in ritardo su Inglese).

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