I TIFOSI - Quei tifosi come sempre divisi su di lui: «Io lavoro con grande passione e i tifosi che vengono allo e mi hanno sempre fatto sentire il loro appoggio. Poi sono uno che a fine partita va negli spogliatoi e non manifesta con salti e capriole, ma sono fatto così e secondo me un allenatore deve dare un esempio. Io sono arrabbiato per il secondo tempo di Madrid, il resto fa parte del gioco, l’importante è che io sia lucido. La negatività? Io cerco di dare il mio contributo a combatterla, se basta perdere una partita per vedere tutto nero bisogna cambianre un po’ di cose. Ci lamentiamo quando si leggono certe cose, per tornare al discorso dei social, ma purtroppo sono uno strumento valido, ma non per tutti: ma è un problema sociale, non che Allegri non capisce niente, che ci può anche stare...».
Tornando al Napoli, si profila un ballottaggio tra Dybala e Bernardeschi, con Mandzukic confermato accanto a Ronaldo: «La possibilità di giocare con due o due mezzo a centrocampo dipende da quanti giocatori offensivi avremo davanti e dai cambi che ho a disposizione. Giocherà uno tra Emre Can e Bentancur e usno tra Dybala e Bernardeschi può essere un cambio importante».
Juve, asse con Raiola: Wesley, poi De Ligt