TORINO - Il ragazzo dei record non si ferma più e ieri è andato anche oltre. Gol, scivolata sull'erba, mini-balletto e abbraccio sentito a Leonardo Bonucci. E' questa l'immagine simbolo della vittoria sul Milan, che chiude un cerchio aperto dai disdicevoli cori razzisti di Cagliari, dalle chiacchiere a volontà e dall'attesa di un verdetto del giudice sportivo, che non c'è ancora. Martedì i fatti ormai noti alla Sardegna Arena, i buu rivolti a Moise Kean (e Blaise Matuidi), l'esultanza dello stesso sotto la curva rossoblù, il commento di Bonucci che addossava mezza responsabilità al proprio compagno, salvo poi fare retromarcia sui social.
Quattro giorni dopo, la punta nata a Vercelli ha aggiornato il proprio curriculum, forte della rete che ha steso il Milan: è la quinta di fila tra Juventus e Nazionale, la settima nelle ultime 7 partite. Finlandia e Liechtenstein da un lato, Udinese (doppietta), Empoli, Cagliari e Milan dall'altro: vittime della sana incoscienza di un bomber speciale.