Il secondo stadio sarebbe un impianto prefabbricato come quelli che sono sorti e stanno sorgendo in gran numero nel Nord Europa e in Inghilterra. Piccoli, estremamente efficienti, economici e rapidi da costruire (fra la demolizione e la riedificazione potrebbe passare meno di un anno). Il progetto ha molteplici finalità: aumentare l’interesse del pubblico intorno alle Women, soprattutto dopo il felicissimo esperimento di giocare Juventus-Fiorentina donne allo Stadium anche in vista di uno sviluppo della squadra che, nei progetti di Agnelli, deve diventare una delle più importanti d’Europa e competere per la Champions League; mettere nelle migliori condizioni l’Under 23 che, nella prossima stagione, punterà alla promozione in Serie B per diventare un serbatoio più credibile e diretto per la prima squadra (in C è più difficile); valorizzare ulteriormente la zona della Continassa, una vera e propria cittadella juventina, nella quale alcuni progetti sono in ritardo rispetto ai piani iniziali (vedi l’albergo che dovrebbe essere pronto solo per la prossima stagione o il concept store). Per i tifosi, che hanno amato dal primo giorno lo Stadium e continuano a provare per la struttura un affetto quasi feticistico, sarebbe un’altra piccola casa per le loro emozioni.