Juve, straordinario concentrato di qualità

Juve, straordinario concentrato di qualità© Getty Images

Anche senza Ronaldo, lo straordinario concentrato di qualità della Juve ha finito - come era successo con il Verona - per ribaltare una situazione che si era fatta delicata dopo lo svantaggio iniziale. Senza mai perdere la testa- e qualcuno direbbe (o dirà) che si comincia a vedere la mano di Sarri - i bianconeri si sono messi a far girare il pallone con tutta la classe di cui dispongono. Due esterni bassi come Cuadrado e Alex Sandro, in mezzo al campo Pjanic e sulla sua verticale prima Ramsey e poi Dybala: dite chi può contare su tanta classe tutta insieme. Già, la classe di Dybala che ha giocato una partita fenomenale, per intuizioni, disponibilità e spirito di sacrificio: è stato lui a dare il via alla rimonta juventina che solo casualmente è poi arrivata su due calci piazzati. Un angolo e una ribattuta fenomenale di Pjanic, che ha tenuto basso un pallone che nove giocatori su dieci finiscono maldestramente per alzare.

Tutto questo contro un Brescia di livello, che ha tenuto il campo e ha cavalcato la partita con un un’intraprendenza da attribuire alla voglia di Corini e alla forza del suo clone in campo. Ne abbiamo sentite tante su Balotelli - sospiri e oh di meraviglia ad ogni giocata - e anche se SuperMario è stato sicuramente positivo nell’interpretazione, il vero talento del Brescia è e sarà indubbiamente Tonali. Con la spregiudicatezza di un ventenne e la maturità di un veterano. Se Mancini era andato fino a Brescia per Balotelli - ed è comprensibile - alla fine non potrà che riportarsi dietro le sensazioni, anzi la certezza, di poter contare con Tonali su un altro pilastro della Nazionale in costruzione, quella per intenderci che guarda all’Europeo ma è già con la testa al Mondiale.

Fatto sta che, alla fine di questa partita combattuta contro il Brescia, la Juve si ritrova per una notte di nuovo in testa alla classifica. Niente di inusuale, naturalmente, ma di nuovo c’è l’adattabilità di una squadra e di un allenatore che hanno spazzato pure i luoghi comuni, dimostrando di saper prescindere anche dai moduli, rinunciando per una volta alle ali ma sfruttando le linee centrali. Con la campagna acquisti, da Ramsey a Rabiot e De Ligt, quasi tutta in vetrina. E la Juve che si può mettere adesso lì, nel primo turno infrasettimanale del campionato, a vedere cosa fanno le avversarie.

Stasera (oltre al Napoli) tocca infatti all’Inter rispondere, contro una Lazio che a centrocampo ha la forza e la qualità per reggere il confronto. Così come sarà interessante capire - tra le altre partite - il ruolo di Roma e Atalanta che si sfidano in uno scontro diretto tra pretendenti alla Champions League. La certezza Gasperini e la novità Fonseca. Il campionato comincia a dare le prime risposte.

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