Juve, i top player che piacciono: rinforzano squadra e marchio

L’ideale è Pogba che unisce esigenze di tecnica e marketing. Ma il club bianconero potrebbe puntare anche su Felix o Mbappè
Juve, i top player che piacciono: rinforzano squadra e marchio© AFPS

TORINO - Trecento milioni di aumento di capitale non saranno solo per il calciomercato, ma è certo che serviranno anche a dare armi finanziarie a Fabio Paratici e Pavel Nedved. In modo che abbiano «un approccio dinamico alle campagne trasferimenti calciatori per cogliere opportunità di valorizzazione e di investimento», per citare il comunicato con cui l’aumento di capitale è stato annunciato. Tradurre questo concetto in una serie di nomi è un’operazione complicata, ma la filosofia è chiara: un campione deve servire alla squadra per diventare più forte, ma anche al marchio. L’operazione Ronaldo è un esempio lampante e se uno dovesse cercare un giocatore simile a CR7 per impatto tecnico e commerciale insieme può pensare a Paul Pogba.

Pogba, la soluzione per squadra e marchio

Il centrocampista del Manchester United non è ancora famoso come Ronaldo, ma ha il potenziale per diventarlo nel giro di qualche anno (come certificato da agenzie del settore che stilano queste particolari classifiche) e le sue qualità calcistiche non sono in discussione. Non è un caso che la Juventus abbia ronzato intorno a Pogba nelle due sessioni di mercato del 2019 (quella invernale e quella estiva) e tornerà a informarsi sulla situazione nel prossimo gennaio. Pogba è il prototipo di quel tipo di acquisto che serve per potenziare il marchio oltre che la squadra. De Ligt, invece, è un altro tipo di investimento che caratterizzerà le future campagne acquisti juventine: un giovanissimo, 20 anni, che ha già certezze sul suo futuro. E’ costato quasi come Ronaldo (75 milioni diventati 85 con le commissioni, contro i 105 di Ronaldo), ma non è ancora nemmeno lontanamente famoso come CR7, però la sua età e il suo potenziale possono offrire due opportunità all’azienda Juventus: la prima è tenerlo a lungo, godendo della sua bravura a livello calcistico (e spalmando l’investimento per molti anni, rendendolo irrisorio); la seconda è rivenderlo dopo qualche stagione, periodo nel quale ha ottime possibilità di vedere rivalutato il suo prezzo in modo sostanziale. La Juventus dei prossimi anni, quelli del defitinitivo salto di qualità mondiale, sarà guidata da questo tipo di filosofia.

Mbappè e Joao Felix nel mirino bianconero

Come detto è difficile predire quali calciatori la porterà ad acquistare, ma è facile indicare quelli a cui si interesserà. Detto di Pogba, un altro francese sarà monitorato con attenzione nei prossimi anni: Kylian Mbappé, 20 anni e principale candidato a raccogliere l’eredità di Ronaldo e Messi. Non c’è aumento di capitale che possa consentire di strapparlo di forza al Paris Saint-Germain, ma se il club dell’emiro Al Thani dovesse metterlo sul mercato la Juventus potrebbe mettersi in prima fila. E potrebbe mettersi in prima fila a trattare direttamente con lui tra poco più di due anni, se non rinnoverà il contratto in scadenza il 30 giugno del 2022. Un anno più giovane, Joao Felix si è messo nella scia del talento francese e probabilmente nei prossimi anni anche lui finirà nel mirino bianconero: l’Atletico Madrid lo ha appena pagato 126 milioni, ma è un club abituato a valorizzare talenti per poi venderli. Con i suoi 27 anni è invece nel pieno della maturità agonistica Mohamed Salah, altro giocatore che abbina potenziale enorme sul piano tecnico e su quello economico: idolo calcistico di tutto il mondo arabo, farebbe la differenza su un mercato ricchissimo e in forte espansione. Sono solo esempi, ma molto concreti. 

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