Pagina 2 | Juventus, Nedved: "Saluto militare di Demiral non viola il nostro codice etico"

TORINO - Pavel Nedved ha spiegato agli azionisti la posizione della società sul gesto di Merih Demiral, il difensore turco che in occasione delle ultime due partite della sua nazionale, aveva fatto il saluto militare a fine partite. Un gesto in sostegno della guerra che la Turchia sta conducendo in Siria contro i la popolazione curda e sul quale la Fifa si è riservata di prendere una decisione (multa o squalifica sono le possibili sanzioni). Molti azionisti, durante l'assemblea, avevano chiesto merito alla società che ha risposto con il suo vicepresidente Nedved.

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Le parole di Nedved sul gesto di Demiral

HO PARLATO CON LUI - «Sono stato io a intervenire personalmente con Demiral per quel gesto che tutta la squadra aveva deciso di compiere. Ho chiesto io a lui la situazione e lui me l'ha spiegato. Quel gesto, di per sé, per noi non implica nessuna violazione del codice etico. Se poi verrà sanzionato dalla Fifa, ci adegueremo».

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Le parole di Nedved sul gesto di Demiral

HO PARLATO CON LUI - «Sono stato io a intervenire personalmente con Demiral per quel gesto che tutta la squadra aveva deciso di compiere. Ho chiesto io a lui la situazione e lui me l'ha spiegato. Quel gesto, di per sé, per noi non implica nessuna violazione del codice etico. Se poi verrà sanzionato dalla Fifa, ci adegueremo».

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