TORINO - «Rientrati nel cuore della notte: stanchi ma soddisfatti»: AnneKee Molenaar, fidanzata di Matthijs de Ligt, riassume così la serata di lunedì quando il difensore olandese, circondato dall’affetto della famiglia - erano presenti anche genitori e fratelli - e della compagna, ha ritirato a Parigi il Trofeo Kopa come il miglior calciatore Under 21 del mondo, che va a bissare il Golden Boy conquistato nel 2018. «Orgogliosa di te, sempre» chiosa il messaggio su Instagram AnneKee. Nelle ultime due stagioni De Ligt si è dunque confermato come il giovane più promettente e forte: le prodezze con la maglia dell’Ajax, che nella passata Champions ha eliminato proprio la Juventus con un suo gol, dell’Olanda e della stessa Juventus - dove è approdato in estate ed è in netta crescita dopo un inizio un po’ altalenante - lo hanno proiettato nell’Olimpo del calcio mondiale.
De Ligt: "Essere una promessa e un veterano"
«Si può essere una promessa e un veterano. Si può provare piacere del presente e sentire il gusto del futuro» scrive il difensore sui social: è la testimonianza di quanto consideri forte la sua personalità (a 18 anni era già capitano dell’Ajax, a dispetto dell’età, e di come guardi avanti, consapevole di avere un futuro radioso, come gli ha pronosticato Fabio Paratici («Diventerà il difensore più forte al mondo»). Proprio per la maturità e serietà, è sicuro che il numero 4 bianconero non si crogiolerà nei riconoscimenti, ma si butterà a capofitto nel lavoro per imparare e migliorare, per coltivare il sogno di diventare il migliore e, chissà, vincere il Pallone d’Oro. Avere Andrea Barzagli come tutor è un’occasione unica: un “professore di Harvard” a disposizione, in grado di rivelare e spiegare tutti i segreti della professione, di accompagnarlo in un mondo nuovo, con un sistema di gioco e un metodo d’allenamento differenti rispetto all’Ajax.
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