La Juve a tre stelle: bella e possibile

Vicini e pronti a cercarsi, CR7, Dybala e Higuain con l’Udinese hanno dato spettacolo. Replicabile quando sono così in forma e riescono a pressare come nel primo tempo
La Juve a tre stelle: bella e possibile

TORINO - «E a quel punto, nel sogno, entro io», recitava Paolo Maldini in uno spot di metà anni Novanta in cui interrompeva l’azione strepitosa immaginata da un attaccante. Domenica pomeriggio all’Allianz Stadium è stato Sebastien De Maio a chiudere sul più bello in un’azione da sogno della Juventus, deviando in angolo il sinistro di Paulo Dybala, servito in profondità da Gonzalo Higuain che aveva controllato con classe un tacco al volo di Cristiano Ronaldo. Se il tiro di Dybala fosse finito in rete quell’azione sarebbe entrata subito tra gli highlights del campionato, diventando il manifesto del trio HDR, in campo per la prima volta dal primo minuto. D’altra parte il difensore francese dell’Udinese ha fatto il suo mestiere e in ottica juventina il danno è stato solo estetico: la Juventus e le sue tre stelle hanno comunque chiuso la partita in un tempo e la voglia, già forte, di vedere Higuain, Dybala e Ronaldo assieme con costanza è esplosa.

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Le parole di Nedved sul tridente CR7-Dybala-Higuain

BELLO - «E’ bello vederli giocare, se si aiutano possono fare molto», ha applaudito anche Pavel Nedved ieri da Nyon, dopo che nel post partita erano stati Ronaldo e Higuain a raccontare il piacere di giocare assieme e con Dybala. Piacere già espresso in modo eloquente in campo, con tocchi di classe, dribbling, fraseggi in velocità e conclusioni pericolose. Quanto siano stati vicini lo si vede nella grafica Wyscout qui a fianco, che indica le posizioni medie dei giocatori (più grande è il cerchio, più sono stati i tocchi del calciatore in questione) e i passaggi tra loro (più spessa la linea, maggiore il numero di passaggi). Una vicinanza e una tendenza a cercarsi confermata anche dai numeri: Dybala è stato assieme a De Sciglio il giocatore a cui Ronaldo ha passato più palloni (8) e Higuain il secondo (7); La Joya è stato il destinatario principe anche dei passaggi del Pipita (10) e Ronaldo il terzo (6) dopo Bentancur (9); i due attaccanti sono stati invece i due giocatori a cui ha passato più palloni Dybala, 12 ciascuno.

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TORINO - «E a quel punto, nel sogno, entro io», recitava Paolo Maldini in uno spot di metà anni Novanta in cui interrompeva l’azione strepitosa immaginata da un attaccante. Domenica pomeriggio all’Allianz Stadium è stato Sebastien De Maio a chiudere sul più bello in un’azione da sogno della Juventus, deviando in angolo il sinistro di Paulo Dybala, servito in profondità da Gonzalo Higuain che aveva controllato con classe un tacco al volo di Cristiano Ronaldo. Se il tiro di Dybala fosse finito in rete quell’azione sarebbe entrata subito tra gli highlights del campionato, diventando il manifesto del trio HDR, in campo per la prima volta dal primo minuto. D’altra parte il difensore francese dell’Udinese ha fatto il suo mestiere e in ottica juventina il danno è stato solo estetico: la Juventus e le sue tre stelle hanno comunque chiuso la partita in un tempo e la voglia, già forte, di vedere Higuain, Dybala e Ronaldo assieme con costanza è esplosa.

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