Juve, le magliette arabe vanno a ruba

RIAD - Ci saranno 23.500 spettatori al King Saud University Stadium che, per capirci, non è il più grande della città, ma il più moderno ed è quello dove gioca (e vince) l’Al Hilal di Sebastian Giovinco. I biglietti sono stati polverizzati nel giro di poche ore senza sorprendere nessuno, perché Riad è pur sempre una città di 5 milioni di abitanti e la Juventus di Ronaldo un marchio mondiale che attrae tifosi e curiosi ovunque vada. Tant’è che al di là dei 23.000 spettatori, nell’impianto finito di costruire nel 2016 e considerato uno dei più all’avanguardia nella penisola araba, vanno contati anche quelli davanti alle tv di 70 paesi che hanno comprato i diritti a vario titolo. Dagli Stati Uniti (dove la partita sarà trasmessa da Espn Usa e dalla Rai in lingua italiana) alla Russia (due le tv: Telesport Match tv), dal Brasile (Dazn) al Canada (Flosport), il pubblico complessivo della finale potrebbe essere superiore ai 100 milioni di telespettatori. Effettivamente uno spot interessante per il calcio italiano all’estero, soprattutto se dovesse nascere una partita spettacolare, visto che all’estero non conta la passione del tifoso, ma quella dell’appassionato di calcio che vuole essere intrattenuto (vedi la lezione di Liga e Premier, ormai più popolari del campionato italiano all’estero).

Juve in campo con le magliette con le scritte in arabo

E ci saranno anche i tifosi allo stadio, quelli della Juventus e della Lazio. Dall’Italia la presenza è sparuta, perché non dovrebbero essere complessivamente più di 150/200 le persone che viaggeranno per Riad. In compenso lo stadio avrà una foltissima rappresentanza bianconera, perché in città c’è un official fan club della Juventus e altri sono sparsi in tutta la penisola araba. Insomma, anche se è difficile da calcolare con esattezza quanti degli iscritti riusciranno a raggiungere Riad e lo stadio King Saud, non è da escludere che almeno un migliaio di autentici appassionati bianconeri saranno sugli spalti per sostenere la Juventus. Gli altri, probabilmente, saranno lì in attesa di assistere dal vivo a una magia di Ronaldo, popolarissimo come tutta la Juventus che, strizzando l’occhio al mercato locale, ha sfornato le magliette con le scritte in arabo con le quali scenderà in campo domani sera: sono state progettate in collaborazione con Shaker Kashgari, famosa artista di calligrafia saudita-marocchina. Sarà complicato leggere il nome per i telecronisti che si dovranno affidare solo al numero come in passato, ma l’idea potrebbe essere di strepitoso successo a livello di merchandising.